I saldi estivi di Steam del 2017 sono terminati il 5 luglio. Appena 24 ore dopo più di 40mila account sono stati bannati dal VAC, il sistema anti-cheat di Valve.
Si tratta della più grande ondata di ban della piattaforma, che supera di gran lunga quella di 15mila account avvenuta nell'ottobre 2016.
È prassi abbastanza comune per i bari acquistare lo stesso gioco più volte con differenti account, sia per provare nuovi hack e sperare di non essere rilevati dal VAC o, più semplicemente, perché già colpiti da una segnalazione.
Il sistema anti-cheat di Valve infatti non blocca l'intero account incriminato, ma solo le funzionalità online del titolo per il quale è stata rilevata la violazione.
Per alcuni giochi l'uso di cheat è anche remunerativo, perché in base alle proprie prestazioni si ottengono ricompense che possono essere vendute nel Mercato della Comunità di Steam.
Però, un volta ottenuto il VAC ban, anche l'inventario del gioco in questione è "congelato" per sempre. Si calcola infatti che siano stati "bruciati" quasi 10.000 dollari in skin per le armi di Counter Strike. Adesso capite perché si ricompra lo stesso gioco più volte con account differenti e si corre il rischio di ricevere un VAC ban?
Stavolta Valve ha voluto dare uno scossone alle cose. La furbata è stato farlo dopo i saldi, così da non perdere il minimo profitto.
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Non si può che essere contenti di questa pulizia, soprattutto per tutti coloro che giocano onestamente e vedono il loro divertimento rovinato da chi non è abbastanza abile per vincere senza l'aiuto di vari hack.
Per colpire velocemente gli avversari occorre puntare rapidamente, quindi perché non acquistare un buon mouse da gaming su Amazon?