Durante l'intervista è emersa puntualmente la questione VR, ed il team di sviluppo ha affermato che: "È iniziato tutto come un modo per esplorare la realtà virtuale e quando abbiamo iniziato ad usare i controller e il casco VR ci siamo resi conto della quantità di interazioni e la quantità di possibilità che abbiamo riscontrato, più siamo andati avanti ad esplorare e più ci rendevamo conto che ci sono così tante opportunità che non possiamo trasmettere con mouse e tastiera. "
Una cosa ancora più interessante emersa dal discorso è che il gioco sarà in grado di tracciare le mani e la testa del giocatore separatamente. Questo secondo Dario Casali è un vantaggio fondamentale che ha la Realtà Virtuale rispetto ai controlli tradizionali, ed un altro grande motivo per cui le meccaniche proposte in Half-Life Alyx non funzionerebbero allo stesso modo senza VR. "Il tipo di interazioni che possiamo fare ora, non potremmo probabilmente farle con un mouse e una tastiera", ha infine aggiunto Casali facendo l'esempio abbastanza semplice di interagire con una porta. In Half-Life Alyx il giocatore potrà sbirciarci attraverso o lanciare una granata in una stanza chiudendola subito dopo. Lo stesso si potrà fare con le armi, usando la porta come copertura mentre si sgombrerà la stanza dai nemici.
Vi ricordiamo che Half-Life Alyx uscirà a marzo 2020 in esclusiva per i visori di Realtà Virtuale: Valve Index, htc Vive, Oculus e Windows Mixed Reality. Il titolo sarà ambientato prima degli eventi del secondo capitolo e metterà il giocatore nei panni di Alyx Vance, intenta a salvare l'umanità dall'attacco da parte degli alieni Combine. Cosa pensate della scelta di Valve nel realizzare Half-Life Alyx solo per Realtà Virtuale? Diteci la vostra.
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