Gabe Newell ha confermato le indiscrezioni riguardanti la produzione della cosiddetta "Steam Box", una sorta d'incrocio fra un computer e una console, da collegare allo schermo televisivo del proprio salotto. Le ultime voci risalgono a marzo, quando il direttore marketing di Valve aveva negato i pettegolezzi riguardanti lo sviluppo di una console con il marchio Steam.
Valve vuole far concorrenza alle console next gen con la cosiddetta "Steam Box"
All'epoca il portavoce dell'azienda aveva dichiarato che tutti gli sforzi erano concentrati sull'interfaccia Big Picture, che ha debuttato recentemente su PC. Ora Gabe Newell spiega che la risposta a questa nuova funzione di Steam, che permette di sfruttare la piattaforma di Valve comodamente con un joypad e sui grossi schermi TV, è stata più forte del previsto. Questo successo ha convinto l'azienda a completare la versione Linux di Steam, in modo da avere più flessibilità durante lo sviluppo del proprio hardware.
Per quanto riguarda le tempistiche Newell si aspetta di realizzare il proprio "PC da salotto" entro l'anno prossimo, ma non sarà soltanto un'esclusiva di Valve. Il fondatore dell'azienda sostiene che anche altri produttori potrebbero realizzare la propria versione di questa sorta d'incrocio fra PC e console. Tuttavia non bisognerà aspettarsi la stessa malleabilità e le caratteristiche tipicamente open source di un computer tradizionale.
Il successo della modalità Big Picture ha convinto Valve a concentrarsi sulla versione Linux di Steam
"Sicuramente il nostro hardware avrà un ambiente molto controllato. Chi vuole più flessibilità può sempre comprarsi un computer normale e più versatile. Chi invece vuole un prodotto completo e 'chiavi in mano' potrà dirigersi verso questa tipologia di dispositivi per i propri salotti. Il lato positivo dei computer è che ogni persona può provare diverse soluzioni e gli utenti possono trovare quella più congeniale alle proprie esigenze", spiega Newell.
La discesa in campo di Valve in questo mondo apre le porte a nuove potenzialità ma lascia numerosi interrogativi ancora da chiarire. Come si comporterà l'azienda nei confronti delle diverse configurazioni di driver, CPU e GPU? L'ambiente controllato di questo nuovo prodotto permetterà di avvantaggiarsi del supporto alle mod e ad altre funzioni tipiche del mondo dei PC? L'introduzione di questo nuovo computer da salotto coinciderà con l'arrivo di giochi disponibili esclusivamente per questa piattaforma?
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Per ora è ancora troppo presto per dare una risposta a queste domande. L'unica cosa certa è che Sony, Microsoft e Nintendo dall'anno prossimo dovranno guardarsi le spalle da un nuovo rivale molto agguerrito.