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Recensione di Dark Souls 3, il nuovo gioco di ruolo d'azione di From Software e capitolo conclusivo dell'omonima saga.

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a cura di Tom's Hardware

Verdetto

Dark Souls 3 è difficile ma bilanciato. È splendido ma cupo. È soddisfacente ma severo con le sue punizioni. Le dozzine di ore (circa 40 per finire la prima "run") passate affrontando le sfide del gioco e scoprendo i suoi segreti sono state incredibilmente divertenti e la maggior parte dei fan della serie proveranno le stesse sensazioni.

I cambiamenti rispetto a Dark Souls 2 non hanno rivoluzionato il gioco, ma lo hanno raffinato ulteriormente, dando vita a quello che è indubbiamente il capitolo più moderno e bello della saga, se non addirittura il migliore.

Dark Souls 3 (43)

Se proprio dobbiamo trovare qualche difetto potremmo citare una sorta di deja-vu a livello di ambientazioni all'inizio del gioco, quando si trascorrono decine di ore fra castelli medievali in rovina che scateneranno una forta sensazione di "già visto" nelle menti di tutti i veterani di Dark Souls e Demon's Souls (qualcuno ha detto Boletaria?).

Tuttavia progredendo nell'avventura si assisterà a una vera e propria escalation, con nuovi nemici introdotti in ogni area inesplorata, cambiamenti che rivoluzionano le location e un sapiente design dei livelli, che ora godono di una verticalità mai vista nella saga.

Dark Souls 3 (24)

Aggiungete a tutto questo le immancabili scorciatoie per agevolare l'esplorazione, aree segrete, boss opzionali e capirete di avere a che fare con un gioco davvero enorme, e non solo a livello di dimensioni.

Se avete apprezzato Demon's Souls e i primi due Dark Souls amerete alla follia anche Dark Souls 3. Se invece vi volete avvicinare per la prima volta a questa saga non abbiate paura. Compratelo, siate pazienti e che le fiamme possano guidarvi in quest'oscura avventura.