Verdetto

Per la prima volta la saga Total War viene trasposta in chiave fantasy grazie a Total War: Warhammer. Capolavoro o passo falso di Sega e Creative Assembly?

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a cura di Francesco Dellagiacoma

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I giochi strategici sono fra i miei preferiti, a partire da vecchie glorie quali Warrior Kings a titoli famosi quali Rome: Total War. La possibilità di concentrarmi sia sulla gestione del mio esercito sul campo di battaglia sia della mia fazione al di fuori del combattimento mi ha sempre affascinato. 

L'ambientazione fantasy di questo Total War dona sicuramente aria fresca a questa serie tradizionalmente ambientata in varie epoche storiche. Nuove unità, nuove meccaniche, fazioni radicalmente diverse e perfino la magia sono il segno che forse le cose stanno prendendo una direzione diversa. Questo diverso ovviamente potrebbe far storcere il naso agli appassionati dei più classici Total War, ma anche aprire le porte a dei nuovi giocatori.

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Le nuove meccaniche del titolo sono ben introdotte e l'ambientazione di Warhammer è rappresentata degnamente, anche se poteva essere sicuramente fatto un lavoro migliore sulla lore e sulla storia dei personaggi. La graditissima possibilità di potenziare le proprie unità speciali grazie all'aumento di livello e agli equipaggiamenti è una nota estremamente positiva. 

Manca tuttavia la sensazione di poter personalizzare radicalmente la propria fazione, cosa che invece risulta essere il punto di forza del gioco da tavolo. Ovviamente nessuno pretende di cambiare il colore dell'elsa della spada di ogni singola unità, ma un minimo di caratterizzazione delle proprie truppe sarebbe stata certamente una bella aggiunta.

Bretonnia

Total War: Warhammer grazie ai suoi pregi - e nonostante i suoi difetti - è un titolo degno di essere giocato, che pur avendo molte mancanze e qualche bug di troppo potrebbe trovare il giusto spazio grazie agli appassionati della sua ambientazione. Qualche elemento del titolo poteva essere certamente più curato, e forse qualche scelta di marketing studiata meglio, ma tutto sommato questo Total War introduce molte apprezzabili novità.

Speriamo che con il passare del tempo i suoi difetti vengano limati e che la politica del DLC sia perseguita in maniera meno brutale e più intelligente. Nel frattempo non possiamo fare a meno di dirvi che Total War: Warhammer è un buon titolo, che poteva essere anche migliore del precedente Attila, e che speriamo con il tempo migliori, se non grazie agli sviluppatori almeno tramite la sua community di appassionati.