Cazzotti potenziati
A livello di gameplay Yakuza 0 assomiglia ai suoi predecessori e si pone come un gioco d'azione open world con combattimenti in stile "beat'em up" ed elementi RPG.
Il gioco è ambientato alla fine degli anni 80, nel bel mezzo della bolla speculativa giapponese, e questo periodo di opulenza economica si riflette anche nel gameplay. Il denaro è infatti essenziale per acquistare oggetti ed equipaggiamenti, per accedere alle numerose attività a pagamento del gioco e anche per potenziare le modalità di combattimento dei protagonisti (3 per ogni personaggio).
A seconda del nemico incontrato alcuni stili di lotta si rivelano più efficaci degli altri, quindi diventa indispensabile potenziare in modo equilibrato il vasto albero delle abilità di Kazuma e Goro.
Una volta sul campo di battaglia, i combattimenti sono sempre serrati e ricchi di colpi speciali d'impatto. I protagonisti possono sfondare le difese avversarie a mani nude, con armi, oggetti raccolti da terra o elementi decorativi ambientali.
I combattimenti sono utili per guadagnare denaro, anche se durante le fasi d'esplorazione la frequenza degli scontri casuali potrebbe risultare eccessiva. In questo caso basta sbloccare l'abilità che permette di gettare un po' di soldi per terra e usarla sul campo di battaglia: i passanti si affolleranno per raccogliere il denaro e si potrà evitare di affrontare gli aggressori.
Miglioramenti grafici con qualche incertezza
Yakuza 0 è il primo episodio della saga disponibile su PS4 in occidente e per questo motivo molti attendevano la "prova del fuoco" a livello tecnico. Per chi ha già avuto a che fare con un episodio di Yakuza su PS3 i miglioramenti grafici sono evidenti, seppur con qualche incertezza.
Il gioco gira in Full HD e permette di esplorare il mondo creato dagli sviluppatori con un livello di dettaglio grafico mai visto prima. Tutti gli elementi decorativi, dalle semplici insegne ai giganteschi neon, fino ai banali sacchi della spazzatura, ora appaiono molto più dettagliati e contribuiscono a rendere ancora più credibile l'universo di gioco.
Un'altra buona notizia: l'onnipresente aliasing visto su PS3 ora è molto più discreto, soprattutto di notte. Le passeggiate nei quartieri di Yakuza sono più piacevoli che mai.
Ad arricchire ulteriormente il mondo di Yakuza 0 ci pensa una buona varietà di personaggi secondari, che ora possono contare su più gesti e comportamenti rispetto al passato. I volti dei protagonisti godono di un elevato numero di dettagli, un segnale inequivocabile dell'ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori nella modellazione dei personaggi.
Oltre a beneficiare della risoluzione 1080p, Yakuza 0 può contare anche su un framerate di 60 FPS che permette di ottenere movimenti più fluidi; un dettaglio che aumenta il dinamismo dei combattimenti.
Anche il comparto sonoro gode di altrettanta cura dei dettagli. Il doppiaggio originale giapponese è d'indubbia qualità, anche se ovviamente noi comuni mortali senza alcuna conoscenza di questo complesso idioma possiamo solo apprezzare l'intonazione dei personaggi mentre ci si destreggia con i sottotitoli in inglese (purtroppo niente italiano).
Il lavoro dei doppiatori è sostenuto da una colonna sonora eccellente, sia nelle missioni della campagna principale sia nelle attività secondarie (le canzoni del karaoke sono semplicemente fuori di testa).
Gli sviluppatori hanno svolto un buon lavoro anche per gli effetti sonori ambientali, come i suoni che provengono dai negozi o dai ristoranti che s'incontrano sul proprio cammino. Inutile dire che le sale giochi sono in grado di attirarvi come una calamita grazie ai suoni che escono dai cabinati.
Tutti questi elementi aumentano il coinvolgimento con l'avventura di Kazuma e Goro. In termini di turismo virtuale è veramente difficile fare meglio di Yakuza 0: un viaggio in Giappone a meno di 60 euro è un'offerta difficile da rifiutare.
Purtroppo non sono tutte rose e fiori ed è obbligatorio ricordare che all'epoca dell'uscita in Giappone, nel 2015, il gioco era anche un titolo PS3 e non solo PS4. Sulla nuova console di Sony il titolo guadagna in risoluzione e fluidità, ma la base è comune alla piattaforma di vecchia generazione dell'azienda di Tokyo.
I modelli poligonali dei passanti non fanno gridare al miracolo e le animazioni delle sequenze "cinematografiche" in-game sembrano un po' robotiche. Inoltre durante le fasi d'esplorazione è possibile imbattersi nel fastidioso effetto screen tearing e in un pop-in troppo accentuato.
Per scoprire la vera esperienza di Yakuza per la "nuova generazione" bisognerà attendere l'uscita europea di Yakuza 6, prevista nel 2018. Fortunatamente il mondo creato dagli sviluppatori di Yakuza 0 è comunque piacevole da esplorare e i miglioramenti rispetto ai capitoli precedenti della saga sono significativi.
Verdetto
Yakuza 0 è un gioco ben confezionato, con un universo estremamente credibile, personaggi carismatici, una storia intrigante, combattimenti dinamici e un'infinità di contenuti: elementi che permettono al titolo di Sega di posizionarsi fra i migliori della saga.
Non possiamo che essere felici della volontà della software house di portare questa serie in occidente, anche se il pubblico italiano si deve scontrare con voci in giapponese e sottotitoli in inglese.
Il nostro consiglio è di non farsi scoraggiare da eventuali barriere linguistiche e di gettarsi a fondo in quest'opera di Sega. Sarete ripagati con un titolo che vi permetterà di fare conoscenza con la saga di Yakuza e, soprattutto, che vi farà divertire per svariate decine di ore.