Videogiocare su PC è troppo costoso?

Si apre il dibattito: chi specula sul gaming PC? Nvidia accusa gli OEM e gli ISV ma, forse, la colpa è di tutti

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a cura di Manolo De Agostini

Roy Taylor di Nvidia ha pubblicato un intervento sul proprio blog, ponendosi una semplice domanda: è troppo costoso essere un videogiocatore PC? Roy si è posto questo interrogativo in seguito ad alcuni colloqui con alcuni publisher di giochi, che affermavano come i sistemi DirectX 10 fossero "da 3000 dollari" e per ciò troppo costosi, tanto che scrivere giochi per PC non sarebbe stato conveniente rivolgendosi a un pubblico di nicchia.

Essendo un uomo Nvidia, per cui una persona che per forza di cose deve portare acqua al suo mulino, Roy ha cercato di analizzare la situazione, smontando la dichiarazione del publisher.

Taylor ha fatto alcuni esempi, affermando come il costo di un ottimo PC DX10 sia al massimo pari alla metà rispetto alla sparata del publisher, ma si è lasciato scappare anche un importante commento: i grandi OEM (Original Equipment Manufacter) e gli ISV (Indipendent Software Vendor) pensano "al gioco su PC come un mercato su cui fare soldi, vendendo hardware PC a un costo più alto, anzichè equipaggiare gli utenti finali con quello di cui hanno bisogno per giocare con gli ultimi videogiochi". Questo approccio marketing starebbe danneggiando il mondo del gaming su PC.

Tutti d'accordo con Roy, salvo per un aspetto: vogliamo parlare del prezzo con cui le schede di fascia alta vengono vendute? Le 8800 GTX e GTS sono commercializzate a prezzi molto elevati, che portano un sicuro guadagno nelle casse di Nvidia (e pensiamo, ma potremmo anche sbagliarci, che non sia di poco conto). Per cui ribadiamo il concetto: qualcuno ci specula, e anche tanto, ma forse l'esame di coscienza andrebbe esteso a tutti soggetti della catena di mercato e non solo a chi porta il prodotto finale nelle nostre case.