Videogiochi nel mirino del MOIGE: pochi controlli, minori a rischio

Il MOIGE conduce un indagine contro la vendita dei videogiochi PEGI 18, troppe volte finiti nelle mani dei minori senza alcun controllo di sorta.

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a cura di Alessandro Colantonio

Editor - GameDivision

Il MOIGE - Movimento Italiano Genitori ONLUS ha appena pubblicato una dura critica nei confronti dei videogiochi, dopo un'indagine sulla tutela dei minori. Secondo l'onlus italiana, non ci sono abbastanza controlli su questi prodotti e molti titoli destinati ai maggiorenni si ritrovano nelle mani dei più giovani.

L'indagine del MOIGE, chiamata "Venduti ai Minori", è stata condotta con l'Istituto Pepoli e si esprime chiaramente nel chiedere agli organi di governo l'introduzione di più limitazioni per la vendita dei videogiochi con lo scopo di tutelare i giocatori minorenni, per evitare che si ritrovino ad acquistare titoli destinati a un pubblico più adulto invece che avere tra le mani videogiochi adatti alla loro età. Nell'indagine, i due enti si chiedono come mai non ci siano controlli su videogiochi classificati PEGI 18 alla stessa maniera in cui ci sono su prodotti come alcol, tabacco e pornografia.

La classificazione PEGI è in realtà un'etichetta che più che limitare la fruizione di prodotti videoludici, semplicemente comunica al pubblico acquirente l'età minima consigliata. Secondo il MOIGE ci sarebbe bisogno di limitazioni per fare in modo che i titoli PEGI 18 non finiscano nelle mani di bambini: "Per quanto riguarda la cannabis light e i videogiochi 18+ addirittura siamo di fronte a un vuoto normativo, perché è assente il divieto per legge e le relative sanzioni. I dati confermano una vendita piuttosto diffusa di prodotti vietati tra i minori in Italia, nonostante i divieti di legge. La diffusione è certamente legata alla facilità con cui riescono ad avervi accesso, con più della metà dei commercianti che non verifica l'età di chi compra, e vendono senza problemi anche ad acquirenti palesemente al di sotto dell'età consentita."

Se da un lato è comprensibile che il MOIGE si preoccupi che giochi palesemente destinati a un pubblico adulto finiscano nelle mani di bambini che non dovrebbero giocarci, dall'altro lato ci sono comunque diverse lamentele contro questa indagine, in particolare per l'accostamento dei videogiochi a elementi come alcol, droga e pornografia. I commenti al video del MOIGE su YouTube sono stati addirittura disattivati. La questione è sicuramente spinosa, ma l'importante è non arrivare alle drastiche misure che ha preso la Cina per esempio.

Un ottimo videogioco adatto a tutte le età è sicuramente Animal Crossing New Horizons, un videogioco da avere assolutamente su Nintendo Switch e che a breve avrà un corposo aggiornamento gratuito. Acquistatelo cliccando qui.