Videogiochi PEGI 18: legge per vietarne la vendita ai minori?

Una recente proposta di legge giudica insufficiente la classificazione PEGI per i videogiochi e propone sanzioni per gli esercenti.

Avatar di Roberto Caccia

a cura di Roberto Caccia

Alcuni giorni fa la lista Scelta Civica ha presentato una proposta di legge dedicata alla classificazione dei videogiochi. Secondo la proposta l'attuale sistema di classificazione PEGI e i software di controllo parentale che limitano l'accesso ai contenuti da parte dei più giovani sono insufficienti per tutelare bambini e adolescenti.

La bozza arriva a prevedere sanzioni per i negozianti che vendono giochi "proibiti", come per esempio uno sparatutto PEGI 18 a un minorenne.

pegi 18

Il convegno "A proposito di videogiochi", tenutosi giovedì scorso alla Commissione Cultura della Camera, ha permesso di chiarire una volta per tutte che i videogiochi sono un prodotto culturale, e che in quanto tali vanno tutelati con incentivi fiscali che possano supportare gli sviluppatori italiani.

Nel convegno è stato ribadito che i giochi violenti non devono finire nelle mani dei minori e la commissione, rappresentata dall'Onorevole Antonio Palmieri di Forza Italia, si è impegnata a presentare entro la fine dell'anno un disegno di legge che, di fatto, trasformi la classificazione PEGI in un vincolo di legge.

Prima di fasciarsi la testa è doveroso aspettare la presentazione del disegno di legge, ma allo stato attuale è difficile capire cosa si risolverebbe proibendo la vendita di un gioco PEGI 18 a un minorenne.

Tutto questo senza nemmeno addentrarsi nelle possibili implicazioni sulle conseguenze negative (presunte o meno) dell'uso di un gioco violento da parte di un adolescente. Inoltre di chi sarebbe la colpa se un genitore dovesse comprare un gioco PEGI 18 al figlio minorenne?

Come potete immaginare le contraddizioni sono innumerevoli, e dimostrano ancora una volta il ritardo con cui le istituzioni italiane stanno affrontando un fenomeno culturale che ha già rivoluzionato il mondo, e che sta continuando a farlo con una rapidità vertiginosa.