Videogiochi violenti, dormite sonni tranquilli

Un nuovo studio mette in dubbio l'influenza negativa sul sonno dei videogiochi violenti. La metodologia applicata, tuttavia, lascia spazio per molti dubbi, ancora da risolvere.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

I videogiochi violenti non disturbano il sonno. Lo afferma un gruppo di ricerca australiano, che si è basato sull'osservazione di un gruppo di 13 adolescenti, fra i 14 e i 18 anni.

Modern Warfare, non proprio una ninna nanna.

Prima dell'esperimento i ragazzi ci mettevano circa 15 minuti per addormentarsi. Ai ragazzi è stato proposto di giocare 50 minuti a Modern Warfare prima di andare a dormire o di guardare 50 minuti del film "La marcia dei pinguini". Il tempo è stato scelto perché è quello raccomandato dai produttori di videogames.

Alcuni dei ragazzi hanno impiegato 7,5 minuti in più per addormentarsi dopo aver giocato a MW, mentre quelli che hanno visto il film ce ne hanno messi 3 in più. Due ragazzi si sono addormentati prima del solito dopo aver giocato, mentre quattro di loro hanno ceduto al sonno durante il film.

La marcia dei pinguini, rilassante quanto una sauna.

Michael Gradistar, psicologo infantile presso la Flinders University, ritiene tuttavia che questi risultati siano discutibili. Secondo lui, infatti, una sessione di 50 minuti è troppo ridotta per avere un effetto sul sonno. Il tempo è troppo breve e il giocatore non arriva a essere coinvolto emotivamente.

50 minuti, aggiungiamo noi, non è nemmeno molto verosimile. Per la maggior parte dei giocatori, infatti, le sessioni di gioco sono molto più lunghe. L'esperimento, inoltre, non tiene conto degli effetti di sessioni di gioco ripetute, una sera dopo l'altra. La questione resta aperta, anche se questa, senza dubbio, si può considerare "una buona notizia per i genitori".