Virginia Tech: videogiochi sotto accusa

Il massacro della Virginia Tech? Secondo alcuni è colpa dei videogiochi

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a cura di Manolo De Agostini

Molti di voi, o perlomeno coloro che guardano assiduamente i telegiornali o i siti d'attualità, sapranno quanto è successo alla Virginia Tech, il massacro di 32 persone ad opera di uno studente. Seung-Hui Cho, questo il nome dell'assassino, ha lasciato un "video-memoriale", vestito in panni militari mentre impugna armi da fuoco, in cui spiega il motivo del suo gesto.

I soliti sospetti hanno ancora una volta additato come fattore generante della psicopatia i videogiochi. Certo, non mettiamo in dubbio che alcuni giochi possano essere talvolta troppo cruenti, ma da questo a dire che la colpa è completamente del mondo videoludico, ce ne passa parecchio. Ma ne veniamo ai fatti:

Jack Thompson, avvocato americano già conosciuto per la sua battaglia a GTA e lo psicanalista Phil McGraw hanno associato il gesto di Cho al mondo dei videogiochi, dove ti svegli, esci di casa e ammazzi. Un'affermazione un po' troppo spinta non vi pare? Sarà la tenuta in stile Counter-Strike del ragazzo ad averli indotti a rilasciare tali dichiarazioni?

Certo, Cho potrebbe anche aver giocato a Counter-Strike, ma se così fosse un sacco di giovani dovrebbero essere "soggetti a rischio", ma per fortuna non è così.

Prima di accusare i videogiochi - che andrebbero comunque posti sotto un maggiore controllo - si dovrebbe pensare a controllare maggiormente la vendita e il possesso di armi, nonché offrire maggiore aiuto alle persone che hanno evidentemente bisogno di supporto, in questo caso di tipo psicologico.

L'argomento è delicato, lo comprendiamo, ma ridurre un fatto così indicibile ai videogiochi è qualcosa che ci trova contrari, soprattutto perchè vengono utilizzati per mascherare un sistema che dovrebbe fare un po' di autocritica e pensare a come porre la sicurezza dei cittadini come primo e importante punto. La sicurezza nasce bandendo i videogiochi o togliendo le armi dalla strade? La politica faccia chiarezza su questo punto, poi prenda i provvedimenti che riterrà opportuni.