Viva Pinata
Tra i titoli Microsoft, Viva Piñata è stato indubbiamente il più snobbato. Non dal sottoscritto, ovviamente, desideroso di entrare nei meccanismi della insolita intuizione Rare. Originale dal punto di vista estetico, un po' meno da quello pratico, il prossimo progetto della tanto discussa casa di sviluppo è catalogabile nella categoria dei gestionali puri e semplici. Una volta selezionate minuziosamente le caratteristiche del proprio giardino -erbe, recinzioni e così via- è fondamentale gestire al meglio ogni risorsa, in modo da spingere altri animali ad abitare il proprio reame. Indipendentemente dalla modalità Xbox Live, che permetterà di interagire con gli habitat di altri utenti, il gioco è piuttosto elementare, soprattutto nei menu, terribilmente semplici e ben poco arricchiti di comandi. La versione definitiva dovrebbe, prioritariamente, introdurre diversi aspetti decantati il giorno dell'annuncio del progetto; in caso contrario, c'è il rischio che l'unica attrazione del titolo possa essere il suo incredibile stile grafico.
RedOctane, infatti, oltre ad adeguare il dettaglio grafico, ha semplicemente pensato di introdurre nuove canzoni (55 in tutto), di incrementare il gioco in multi introducendo sia il versus che il co-op, senza dimenticare la compatibilità con Xbox Live, una caratteristica ancora del tutto da scoprire. E' probabile, comunque, che il tutto si limiterà al download di nuovi bravi. La reale rivoluzione (estetica) è stata apportata alla chitarra, ora più heavy metal che mai. Forma a parte, la periferica presenta oltre ai tasti di gioco i due bottoni Start e Back e la sfera Xbox 360 Guide. Troppo poco? Probabilmente sì, a meno che introducano una modalità ondine con tutti i crismi?