Il trimestre che va dal 1 aprile al 30 giugno si è chiuso con una perdita pari a 48 milioni di dollari per Nintendo. I risultati finanziari, comparati allo stesso periodo dello scorso anno, parlano di un netto calo di vendite per 3DS e Wii U, con incassi inferiori del 31%.
Nintendo ha commentato il report imputando parte della colpa al tasso di cambio, a causa del rafforzamento dello yen. La flessione è però dovuta in particolar modo a Wii U, che fa registrare il 53% di vendite in meno rispetto allo stesso periodo del 2015. Sul lato software i dati parlano di una situazione allineata a quella dell'anno precedente, con un leggero aumento dei titoli venduti per 3DS.
Questi sono stati anni difficili per Nintendo, ma l'azienda di Kyoto punta a ribaltare la tendenza con una manovra ad ampio respiro. Guardando avanti, infatti, l'azienda giapponese prevede che le versioni Sole e Luna di Pokemon e Mario Party Star Rush, in uscita il prossimo autunno, rivitalizzeranno il Nintendo 3DS.
L'11 novembre sarà commercializzato il Nintendo Classic Mini: NES, una versione in miniatura della storica console a 8 bit che includerà 30 giochi preinstallati. C'è anche da sottolineare che nei report non è compreso il fenomeno virale di Pokémon Go, che sta, letteralmente, facendo impazzire la gente, tanto che il Codacons nelle ultime ore ha chiesto il divieto dell'utilizzo dell'app sul nostro territorio.
Dulcis in fundo, la prossima console casalinga di Nintendo, che debutterà a marzo 2017 e dovrebbe segnare il vero punto di svolta. Le ultime indiscrezioni tornano a parlare di un dispositivo ibrido: una console da collegare alla TV con la possibilità di rimuovere i controller e di trasformarla in un dispositivo portatile.
Nintendo si giocherà molto del proprio futuro nei prossimi mesi. Ce la farà con queste mosse a ribaltare la sua attuale situazione?