Wii U in crisi, pochi giochi e il 3DS ruba tutta l'attenzione

Nintendo ha ammesso che le vendite di Wii U stanno procedendo a ritmi più lenti del previsto, ma secondo l'azienda le cose cambieranno dopo l'E3 di giugno. Nel frattempo in molti pensano che il vero problema di Wii U sia causato dal 3DS, che continua a ottenere consensi.

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a cura di Roberto Caccia

Wii U continua a non convincere pienamente gli appassionati e il problema principale sembra essere una ridotta quantità di giochi disponibili e appetibili. Tutto l'opposto di quello che succede sul 3DS, come si è potuto notare nel corso dell'ultimo Nintendo Direct fortemente concentrato sull'apprezzata console portatile.

Reggie Fils-Aime sostiene che le cose cambieranno dopo l'E3 di Los Angeles

Secondo Nintendo le cose cambieranno nella seconda metà del 2013, per la precisione a partire dall'E3 di Los Angeles, l'importante manifestazione dedicata ai videogiochi che si terrà all'inizio di giugno. "Il ritmo delle vendite di Wii è più lento di quanto sperassimo, ma considerando ciò che stiamo preparando per l'E3 possiamo dire che il ritmo aumenterà di molto e in tempi relativamente brevi", ha dichiarato Reggie Fils-Aime, presidente di Nintendo of America, ai colleghi di GamesIndustry.

Per risollevare le vendite di Wii U Nintendo ha inoltre avviato una nuova campagna pubblicitaria, mirata a far capire le differenze fra la vecchia console e quella attuale. Un'esigenza nata da quella che si può considerare una vera e propria crisi d'identità di Wii U.

Se la vecchia Wii ha infatti convinto decine di milioni di giocatori in tutto il mondo, andando a conquistare anche utenti poco avvezzi al mondo dei videogiochi, Wii U non ha saputo fare breccia nella massa. I possessori di Wii poco attenti alle novità tecnologiche hanno infatti le idee confuse su Wii U e non avvertono la necessità di cambiare console. Dopotutto per fare esercizi con la balance board o una partita a tennis basta la vecchia Wii.

La nuova serie di spot punta proprio a far capire al pubblico i vantaggi di un "upgrade" alla nuova Wii U. Se esistesse la macchina del tempo scommettiamo che Nintendo tornerebbe indietro per chiamare la nuova console Wii 2. Almeno sarebbe chiaro a tutti che si tratta di un nuovo prodotto e non di un costoso accessorio per la vecchia Wii.

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C'è tuttavia chi sostiene che il vero problema di Wii U sia causato proprio dal 3DS. I numerosi giochi di qualità disponibili, le succulenti novità in arrivo nei prossimi mesi e un prezzo contenuto rendono la console portatile di Nintendo la più appetibile del momento.

Perché una persona dovrebbe avvantaggiarsi del tablet controller di Nintendo per giocare anche a TV spenta se si può fare la stessa cosa sul 3DS, anche quando si è fuori di casa? Perché un appassionato dovrebbe comprare Wii U per giocare su due schermi e sfruttando il touchscreen se il 3DS offre le stesse potenzialità, con l'aggiunta del 3D stereoscopico?

I punti di forza di Wii U sono gli stessi del 3DS, ma quest'ultimo può contare su molti più giochi, sulla portabilità, su un prezzo minore e sulla tridimensionalità stereoscopica. Basterà la grafica migliore di Wii U per sconfiggere quello che sembra il suo rivale più accreditato?