Xbox One e PS4: troppo limitate per il visore Oculus Rift

Secondo l'inventore dell'Oculus Rift le console next gen di Sony e Microsoft sono troppo limitate.

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a cura di Roberto Caccia

PlayStation 4 e Xbox One sono troppo limitate per l'Oculus Rift. Questo è il parere di Palmer Luckey, l'inventore del visore per la realtà virtuale che dopo aver ottenuto un successo stretpitoso su Kickstarter si sta preparando ad arrivare nelle case degli appassionati.

Il limite principale delle due nuove console di Sony e Microsoft è la natura stessa di questi dispositivi, troppo chiusi per un dispositivo in grado di evolversi rapidamente come l'Oculus Rift.

"Le console sono troppo limitate per quello che vogliamo fare. Stiamo cercando di creare il miglior visore al mondo per la realtà virtuale e vogliamo continuare a migliorarlo ogni anno", spiega Luckey ai colleghi di TechRadar.

"Il problema con le console in generale è che una volta disponibili sul mercato sono bloccate con le stesse specifiche tecniche per un lungo periodo di tempo. Date un'occhiata ai PC di 8 anni fa. Ci sono stati enormi progressi da allora", continua il giovane ventunenne.

Secondo l'inventore dell'Oculus Rift la realtà virtuale nei prossimi 4 o 5 anni farà un enorme balzo in avanti e già adesso questa tecnologia è responsabile di carichi di lavoro molto intensi per i computer moderni, visto che si parla di eseguire il rendering d'immagini in alta risoluzione a più di 60 frame al secondo in tre dimensioni.

Sony dal canto suo si concentra sulla sua gamma di visori 3D HMZ e promette nuove sorprese dedicate alla realtà virtuale nel 2014, mentre Microsoft sembra più interessata alla tecnologia Illumiroom, che grazie all'uso del Kinect in combinazione con proiettori in grado di modificare la percezione dell'ambiente circostante. Una tecnologia ancora allo stato embrionale e sicuramente più difficile da distribuire al pubblico, ma sicuramente molto interessante.