Xbox One: la connessione è obbligatoria per giocare

Microsoft ha confermato che Xbox One dovrà collegarsi ogni 24 ore per controllare gli aggiornamenti gli acquisti degli utenti. Senza connessione si potrà giocare solo per 24 ore, dopodiché si potranno sfruttare soltanto le funzioni multimediali.

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a cura di Roberto Caccia

Xbox One dovrà collegarsi a Internet ogni 24 per consentire di usare i giochi. La conferma arriva direttamente da Microsoft, che a poche giorni di distanza dall'E3 di Los Angeles ha deciso di vuotare il sacco sulla connessione obbligatoria e sulla vendita e il prestito di giochi usati.

Il dibattito su Xbox One si infiamma grazie alle informazioni pubblicate da Microsoft

Partiamo subito dalla notizia bomba: su Xbox One si potrà giocare offline soltanto per 24 ore sulla propria console e per un'ora sola se si effettua il login su una console diversa dalla propria. Superato questo limite di tempo si potrà comunque usare la console per riprodurre contenuti multimediali, ma non per divertirsi con i giochi della propria collezione.

Microsoft spiega che per un'esperienza ottimale con Xbox One servirà una connessione da almeno 1.5 Mbps. La console è stata realizzata per verificare se il sistema, le applicazioni o i giochi abbiano bisogno di un aggiornamento e per controllare se sono stati acquistati nuovi titoli o se sono stati venduti, prestati agli amici o scambiati. Per questi motivi Xbox One avrà bisogno di un collegamento a Internet.

Inoltre i giochi realizzati per sfruttare i vantaggi offerti dalle funzioni cloud potrebbero richiedere l'uso di una connessione costante. Uno dei benefici di questa soluzione è la possibilità di accedere al proprio catalogo di giochi da qualsiasi Xbox One, senza alcun bisogno di avere un disco. Lo svantaggio più evidente è che non si potrà giocare con la propria console per più di 24 ore se non si riesce ad accedere a Internet.

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Microsoft ha fatto chiarezza anche sulla vendita di giochi usati e sulla possibilità di prestarli ai propri amici. La buona notizia è che si potranno condividere i propri giochi  con qualsiasi persona all'interno del proprio nucleo familiare (fino a 10 membri della famiglia), anche su altre Xbox One.

Le cose si fanno leggermente più complicate per la rivendita di giochi usati o per il prestito a un amico. In questo caso la decisione spetta ai publisher, che potranno scegliere se permettere la vendita di un gioco presso gli esercizi commerciali convenzionati. Microsoft specifica che non richiederà una commissione ai venditori, agli editori o ai consumatori finali per abilitare il trasferimento dei giochi che si vogliono vendere.

Anche per quanto riguarda il prestito la decisione spetterà ai publisher e anche in questo caso non ci saranno commissioni. Tuttavia si dovranno rispettare due requisiti. Il primo è che chi riceve il gioco deve essere presente sulla lista degli amici del proprietario del titolo da almeno 30 giorni e il secondo è che il gioco potrà essere prestato solo una volta. Credete che questi limiti siano ragionevoli o inaccettabili per una console moderna? Dite la vostra nei commenti.