Xbox One non è il futuro dei giochi: meglio Steam Machine

Secondo lo studio Ninja Theory Xbox One e in generale le nuove console stanno andando nella direzione sbagliata e il mobile diventerà la piattaforma dominante.

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a cura di Roberto Caccia

Xbox One e in generale le nuove console stanno andando nella direzione sbagliata, perché il settore mobile diventerà la piattaforma dominante. Questo è il pensiero di Tameem Antoniades, cofondatore di Ninja Theory, software house celebre per titoli come il recente reboot di Devil May Cry ed Enslaved: Odyssey to the West. Secondo Antoniades l'errore di Xbox One (qui potete leggere la nostra recensione) è di concentrare diverse tipologie d'intrattenimento in un solo dispositivo, una strada simile a quella compiuta anche da Sony e Nintendo.

Per il cofondatore di Ninja Theory queste tre aziende hanno un po' le idee confuse e devono cercare di rimettersi in careggiata, imparando qualcosa dal mondo mobile, in modo particolare per tutto ciò che riguarda la distribuzione digitale e l'apertura dei contenuti.

Antoniades prosegue la sua analisi sul mondo dei videogiochi premiando la strategia di Valve con le Steam Machine, i dispositivi che sembrano coniugare il mondo dei PC con quelle delle console tradizionali. "Le Steam Box sono una piattaforma aperta, completamente digitale, funzionano come media server, s'integreranno senza dubbio con smartphone e tablet e includeranno tutta la flessibilità del sistema di prezzi di Steam", spiega Antoniades ai colleghi di GamesIndustry.

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Nel frattempo Valve resta impegnata anche sul fronte PC e non si dimentica del client PC di Steam, che con l'aggiornamento di qualche giorno ha introdotto una funzione molto attesa dagli appassionati: la possibilità di scaricare giochi e aggiornamenti anche mentre ci si diverte con il proprio gioco preferito.

Ovviamente gli utenti potranno scegliere se abilitare o meno quest'opzione, in modo da non influire sulla banda durante le partite online più concitate. Fra gli altri miglioramenti introdotti da Valve segnaliamo alcune modifiche all'interfaccia Big Picture e la correzione di alcuni errori per la versione Linux del client.