Da quando Microsoft ha tolto il Kinect dai bundle di Xbox One e ha abbassato il prezzo a 399 dollari le vendite della console nel mese di giugno sono raddoppiate rispetto a maggio, negli Stati Uniti. La conferma arriva direttamente dall'azienda di Redmond, con un annuncio sul sito Xbox Wire.
Microsoft attribuisce questo risultato alla riduzione di prezzo e ai nuovi giochi annunciati all'E3, ma l'azienda non ha colto l'occasione per svelare la quantità di console vendute. Un dettaglio che dunque si può prendere positivamente, a meno che le vendite di maggio non siano state incredibilmente basse.
Secondo gli ultimi dati, a febbraio Microsoft ha piazzato 258.000 console, mentre ad aprile la cifra si aggira intorno alle 115.000 unità. Per questo motivo è facile ipotizzare che le vendite di giugno superino le 200.000 unità, anche se soltanto l'azienda di Redmond ha la risposta a questa domanda.
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Nel frattempo la concorrenza di Sony marcia a ritmo spedito, forte del vantaggio accumulato in questi mesi e di vendite sostenute, anche se in madre patria PS4 non sta dando il meglio di sé.
Sul banco degli imputati la bassa quantità di giochi dedicati al mercato giapponese, un elemento che sembra frenare l'acquisto della nuova console di Sony da parte degli appassionati del Sol Levante.
Secondo Sony la situazione cambierà facendo leva su sviluppatori e publisher giapponesi, ma i risultati di questa politica dovrebbero palesarsi fra uno o due anni. Chi vincerà questa guerra delle console?