Dopo l'annuncio dell'evento PlayStation 5 e le dichiarazioni di Jim Ryan che hanno sottolineato una strategia fortemente esclusiva verso PS5, non si è fatta attendere la risposta di Xbox, o meglio, di Aaron Greenberg, lead marketing dell'azienda.
Ma prima facciamo un passo indietro, che cosa ha detto nel dettaglio Jim Ryan? In breve, ha spiegato che secondo Sony è fondamentale sviluppare titoli che possano girare solo sulla console di nuova generazione, così da sfruttarne tutte le caratteristiche nel migliore dei modi. Una strategia ben diversa dalla concorrenza, che nei primi due anni - 2020 e 2021 - rilascerà i propri giochi first party sia su Xbox One che su Xbox Series X, non abbandonando la precedente generazione.
Xbox believes in generations. Generations of games that play on latest HW taking advantage of next-gen innovation offering more choice, value & variety than any console launch ever. All our Studios titles launch into Game Pass & you get those next-gen game upgrades for free.
— Aaron Greenberg 🙅🏼♂️💚U (@aarongreenberg) May 29, 2020
Dopo la dichiarazione, Aaron Greenberg ha ribadito l'importanza delle generazioni anche per Xbox, chiarendo che i titoli usciranno su entrambe le piattaforme sfruttando al massimo il potenziale della stessa console. Nel dettaglio ha detto "Xbox crede nelle generazioni. Generazioni di giochi che possono essere giocati sull'ultimo hardware uscito sfruttando i vantaggi delle innovazioni next-gen. Questo offre più scelta, varietà e valore di qualsiasi altra console abbia mai fatto. Tutti i nostri giochi sviluppati dai nostri studi verranno lanciati sul Game Pass al day one e potrete avere tutti questi upgrade gratuitamente"
Un discorso sensato che sta lasciando però molti dubbi nella community Xbox, e che siamo convinti possano venire dissipati solamente con l'evento di luglio. Occasione ideale per far capire la reale differenza tra le versioni Xbox One e Xbox Series X.
Chiaramente parliamo di due filosofie differenti. Sony ritiene che sia necessario abbandonare sin da subito la passata generazione per concentrarsi su quella nuova, mentre Microsoft è più predisposta ad aspettare per fare in modo che l'utenza possa passare alla next-gen con più calma. Bisogna comunque sottolineare che l'azienda di Redmond è molto focalizzata sulla vendita del software, di conseguenza queste dichiarazioni non sono poi così tanto inaspettate. Fateci sapere che cosa ne pensate e per quale filosofia patteggiate.