XDefiant | Provato - Il Multiverso secondo Ubisoft

Abbiamo provato in anteprima XDefiant, il nuovo shooter arena targato Ubisoft che arriva oggi, 13 aprile, in Closed Beta su PC e console

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a cura di Nicholas Mercurio

Cosa accadrebbe se quasi tutti videogiochi Ubisoft si unissero in uno solo? A questa domanda tanto complessa, ha risposto XDefiant, un nuovo arena shooter in prima persona sviluppato dalla casa sviluppatrice francese. La settimana scorsa, entrando in un server privato dedicato alla stampa, ho avuto modo di provarlo con mano, interfacciandomi con altri colleghi in una lotta all’ultimo proiettile.

Annunciato due anni fa, XDefiant è un progetto del tutto ambizioso pensato per rivaleggiare con alcuni dei nomi più importanti del genere. A primo impatto, potrebbe sembrare un titolo simile a molti altri, con poche aggiunte e novità circa l’approccio sparatutto in prima persona già usato in altrettante produzioni simili, incluso il celeberrimo Rainbow Six Siege. In tal senso, non appare poi tanto diverso da altrettante opere analoghe, e lo si comprendeva dal primo trailer, che mostrava una presentazione esaustiva delle varie unità, tra abilità inedite e sorprendenti, alcune delle quali realmente iconiche. La scorsa settimana, inoltre, ho provato le principali cinque fazioni di gioco, dedicando del tempo a sviscerarle tutte quante. Inutile dirvelo, è stato particolarmente coinvolgente.

Sparare per sopravvivere, sopravvivere per vincere

Una schermata, delle rapide indicazioni e si è nel Multiverso targato casa Ubisoft. Voglio soffermarmi sul menu di XDefiant perché è chiaro e intuitivo, non molto diverso da quello di Rainbox Six Siege, celebre per buttare il giocatore nel bel mezzo dell’azione. L’arena shooter targato Ubisoft, però, non ha niente a che vedere con quest’ultimo. Una volta avviato il tutorial, ho approcciato il gunplay e appreso qualche nozione basilare. In seguito, mi sono dedicato ai primi scontri e alle varie vittorie, giunte per il rotto della cuffia contro gli altri colleghi.

Come accennavo, è possibile selezionare uno dei cinque personaggi prima di procedere con lo scontro vero e proprio. Prima di capire che un fucile a pompa e una pistola fossero le migliori scelte possibili, ho sperimentato un fucile di precisione, qualche mitragliatore leggere e poi uno pesante. In tal senso, Ubisoft ha implementato in modo preciso il gunplay, riuscendo a renderlo fluido e coinvolgente. Un esperimento non semplice da eseguire, ma che, considerando le tante potenzialità di una caratteristica del genere, risulta assolutamente essenziale per godersi totalmente gli scontri. Se da una parte c’è la possibilità di correre, attendere il momento adatto per colpire e poi dedicarsi alla conquista della posizione indicata sulla mappa, posta a sinistra dello schermo, dall’altra la novità certamente più interessante riguarda le abilità dei vari specialisti.

Come accennavo prima, ce ne sono ben cinque a disposizione, ognuno diverso a modo suo ma letale al tempo stesso. Parlo di DedSec, della Libertad, di Phantoms, Echelon e Cleaners. Qualcuno li avrà già riconosciuti perché fanno parte di alcune delle produzioni Ubisoft più iconiche, altri invece li sentono nominare per la prima. Se avete comunque giocato a Spinter Cell, a Watch Dogs e ad altre produzioni targate Ubisoft, li riconoscerete certamente, così come potrebbero essere familiari le mappe scelte dagli sviluppatori, in linea con alcuni dei luoghi memorabili delle produzioni.

XDefiant è il perfetto Multiverso di Ubisoft

In totale sono quattordici ma immaginiamo potrebbero aggiungersene delle altre, specie perché i contenuti aggiuntivi potrebbero arrivare con il tempo, un poco alla volta. Non nego, in effetti, che quattordici sono già generose e se con la dovuta pazienza l’opera dovesse arrivare al suo obiettivo, potrebbero arrivarne molte altre. Se non altro, di quei luoghi iconici ho riconosciuto le ambientazioni di Far Cry 6 e di Watch Dogs 2, oltre a tante altro che preferisco non rivelare per farvele godere appieno durante la loro esplorazione. A riguardo, l’idea di un Multiverso del genere è perfettamente in linea con quanto Ubisoft aveva dichiarato due anni fa, sebbene non si presenti al momento come una reale innovazione del genere arena shooter, prediligendo seguire i dettami del genere e le sue particolarità. In tal senso, le modalità non cambiano in alcun modo e sono pressoché identiche, ma nel loro insieme, al momento, funzionano in maniera encomiabile e coinvolgono positivamente, convincendo ed esaltando.

A riguardo, la struttura di gioco funziona in maniera precisa, dando libero spazio al giocatore e alle varie abilità che può usare durante le varie run al suo interno. A riguardo, mi sono parecchio divertito ad adoperare Phantoms, un personaggio ispirato a Splinter Cell, per poi usare Libertad e le sue cure, che molti colleghi utilizzavano durante le fasi più concitate. Come accennavo prima, in questa Closed Beta disponibile a partire da quest’oggi, pare che cinque sia il numero perfetto. Mi riferisco alle modalità che ho provato, cinque anch’esse, ognuna delle quali diversa ma in linea con quanto offre la produzione. E sono rimasto sorpreso per la qualità generale proposta.

Oltre a essere coinvolgenti, divertono in modo spensierato e preciso, andando perfettamente dritti al punto. Le cinque modalità, che sono capitate casualmente, vengono chiamate così: Hot Shot, Occupazione, Protezione, Zona di Controllo e Dominazione. Controllo, Occupazione, Dominazione e Protezione sono le modalità che ho provato maggiormente, con quest'ultima particolarmente coinvolgente perché propone al giocatore la protezione di un pacco che non deve essere distrutto dagli avversari. Ce n’è per tutti i gusti, insomma, ma la regola fondamentale è sapersi approcciare ai diversi metodi attraverso le abilità. Ho optato spesso, infatti, per usare le cure, oppure adoperando il fuoco e le fiamme di DedSec, facendo strage dei miei avversari. Di sicuro, è stato particolarmente divertente sparare, correre e fare in modo di rendere la vita dei nemici impossibile, nonostante io sia morte innumerevoli volte e le poche partite portate a casa, lo ammetto, erano per meriti non miei.

Un buon connubio di elementi?

Quanto ho provato per due ore, per quanto buono e sfaccettato, può solo migliorare. XDefiant, in tal senso, è una produzione che si colloca tra i classici arena shooter celebri per la loro personalità e il loro dinamismo. Non sembra, infatti, differenziarsi poi molto dagli altri videogiochi del genere, seguendo un approccio noto e particolareggiato che ha però reso in modo convincente un prodotto ancora da concludere tutto da conoscere nei modi e con i tempi giusti. C’è da sottolineare, inoltre, che nella Open Beta che si apre quest’oggi saranno disponibili solo quattro dei personaggi elencati poco più sopra, e che a mancare è proprio DedSec. Un vero peccato perché, oltre a essere interessante e divertente da usare, rappresenta una gran bella sfida impararlo da usare.

In conclusione, quanto ho provato mi ha convinto e sorpreso, e spero di poter mettere le mani sull’opera quanto prima per capirne le potenzialità. Dopo il passo falso di Skull and Bones e una situazione economica non propriamente rose e fiori, sembra che Ubisoft si stia impegnando totalmente su XDefiant e che possa dire la sua in futura. Non resta che attendere ulteriori novità e la sua pubblicazione, fissata ancora per un momento imprecisato ancora tutto da scoprire. L’idea di un Multiverso Ubisoft, e ci tengo a ribadirlo, è davvero ottima.