Yoshi's Crafted World Recensione

Oggi vi raccontiamo, attraverso la nostra recensione, Yoshi's Crafted World, il nuovo videogioco esclusiva Nintendo Switch.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Diciamoci la verità, i videogiochi si stanno prendendo troppo sul serio e ciò non è un male sia chiaro, ma a volte ci dimentichiamo che le opere videoludiche sono anche un metodo per staccare dalla realtà, dimenticarci dei problemi, facendoci divertire e cercando di rallegrarci. Good-Feel questo lo sa bene e il suo Yoshi's Crafted World in esclusiva per Nintendo Switch ne è la prova più concreta.

Il simpatico dinosauro verde e i suoi amici tornano in questo nuovo capitolo della serie che li vede ancora una volta protagonisti di un'avventura piena di insidie e situazioni incredibili, questa volta in un mondo costruito come un meraviglioso plastico in miniatura che ci ha catturato dall'inizio alla fine, facendoci innamorare e videogiocare con una piacevole spensieratezza.

Uova a profusione

La storia di Yoshi's Crafted World inizia sull'isola degli Yoshi, più precisamente sul picco più alto dove è custodito un prezioso manufatto chiamato  "Sole dei Desideri". La leggenda narra che questo raggiante monolite consenta di rendere reale ciò che si desidera e per questo motivo è ben protetto. Un giorno però, Baby Bowser e Kamek vengono a scoprire della sua esistenza e cercano di impossessarsene, senza riuscirci. Il tentativo provoca però un disastro e il "Sole dei Desideri" disperde le sue cinque gemme, necessarie per alimentare il manufatto. L'obiettivo è quindi chiaro, recuperare le cinque gemme prime di Kamek e Baby Bowser e far tornare tutto alla normalità.

Immaginate di tornare a casa dal lavoro, siete stanchi e non volete fare altro che farvi una partita a qualcosa di non troppo impegnativo, ma allo stesso tempo che riesca a stimolare la vostra voglia di giocare. Ecco, Yoshi's Crafted World riesce proprio in questo intento, grazie alla sua formidabile intuitività di gameplay e al suo level design costruito, in modo tale, da spingere il giocatore a esplorare in lungo e in largo il livello alla ricerca di tutti i collezionabili, senza generare un'eccessiva frustrazione derivata da scontri con i boss o livelli platform troppo complessi.

Si perché ogni scenario nasconde una serie di fiori da raccogliere, monete rosse e cuori. I fiori fungono anche da sblocco per le aree successive, quindi la loro ricerca non è solo svago, ma un fondamento per avanzare nel gioco. Alcuni sono facili da ottenere e ben visibili, mentre altri richiederanno più attenzione per essere trovati.

Qui entrano in gioco le classiche uova di Yoshi, necessarie per colpire oggetti di sfondo e scoprire così una serie di segreti, come appunto, collezionabili nascosti o monete aggiuntive. Ma le uova servono anche per colpire avversari o superare alcuni enigmi ambientali, occorre però usarle con parsimonia visto che se ne possono trasportare solo sei per volta e per ottenerle si deve necessariamente  inghiottire nemici o recuperarle dai punti di rigenerazione.

Ci si rende subito conto che i singoli livelli possono subire interazioni praticamente in ogni parte, con l'ulteriore possibilità di esplorare nella maggior parte dei casi anche il "backstage", o meglio, la parte dietro di uno scenario. Esplorare quindi, è importante, oltre che maledettamente divertente e galvanizzante; difficilmente ci si stanca visto che gli scenari sono davvero tanti e tutti unici e diversi tra loro. Non capiterà di trovarsi dinanzi a uno stage uguale al precedente o anche solo lontanamente simile, il gioco non propone infatti solo i classici livelli basati sul platforming, ma anche vere e autentiche sfide secondarie, tute splendidamente divertenti, utili per sbloccare fiori aggiuntivi.

Grazie alla World Map è possibile girare tra gli scenari. Questa "mappa" consiste nella rappresentazione di un percorso lineare e preciso, simile a quanto già visto in Super Mario Bros. o in altri platform 2D. Per superare le aree occorre pagare il "pegno" di una determinata quantità di fiori, in maniera tale da avanzare e procedere con l'avventura. È possibile tornare indietro quando si vuole per provare a sbloccare e finire i livelli al 100%, oppure utilizzare le monete dorate raccolte per acquistare delle palline premio in cui all'interno si possono trovare skin da utilizzare per il nostro Yoshi.

Yoshi's Crafted World, un mondo di cartone

Come abbiamo già avuto modo di raccontare, il mondo di Yoshi's Crafted World è come un plastico in miniatura in 2D, dove gli oggetti, le abitazioni e gli sfondi dello scenario sono fatti di cartone e plastica. Ciò rende il titolo stilisticamente unico nel panorama platform, oltre che coloratissimo e vivace. Tra un piccolo villaggio di carta e un verdeggiante prato, le ambientazioni di Yoshi's Crafted World sono varie e sorprendentemente d'impatto, nonostante la loro apparente semplicità di art design.

La sua originalità, unito alla sua vivacità, lo rendono esteticamente meraviglioso, una gioia per gli occhi sia in modalità portatile che in quella dock, oltre che costantemente fluido e appagante per quanto concerne il level design minuzioso.

A fare da contorno a questa cornice allegra e coloratissima, ci pensa la melodica e ritmata colonna sonora che ci accompagna durante tutta la nostra avventura. Le tracce sonore presenti sono perfettamente coerenti con il contesto di gioco, ma leggermente ripetitive sul lungo periodo.