Pullman decapitato in Francia, quando il GPS tradisce sono guai
Navigatore satellitare, come faremmo senza? Molto utile, talvolta indispensabile, a patto però di non deresponsabilizzarsi troppo e delegare tutto al GPS. Come ha fatto l'autista spagnolo che ieri in Francia si è fatto "decapitare" il pullman da un tunnel troppo basso. I cartelli stradali erano chiari, di lì potevano passare soltanto automezzi alti meno di 2,6 metri, ma l'autista, scrive El Mundo, ha detto al pubblico ministero che stava seguendo le indicazioni del navigatore senza prestare sufficiente attenzione al percorso.

Eccesso di leggerezza con conseguenze molto gravi: una trentina di feriti. Colpa dell'autista, certo, ma a scorrere le cronache degli ultimi anni si scopre che non si tratta di un episodio isolato. Si potrebbe stilare una casistica degli incidenti provocati o indotti dall'uso indiscriminato dei navigatori satellitari. Il problema è causato soprattutto dall'uso di mappe non aggiornate o sistemi non idonei. Per i mezzi pesanti, infatti, ci sono navigatori ad hoc che comprendono anche i limiti di altezza ma non sappiamo se quello a bordo del pullman spagnolo fosse adatto al mezzo.
L'aggiornamento delle mappe deve essere rigoroso, perché tra chi guida una moto, un'auto o un mezzo più grande e il navigatore satellitare si deve instaurare un "rapporto di fiducia". Ecco perché chi gestisce i dati da immettere nel sistema deve essere tempestivo e responsabile. Le fonti a disposizione di chi compila le mappe sono numerose: satelliti, cartografie digitali degli enti locali, veicoli speciali come quelli usati da Google per Street View, segnalazioni degli utenti.
Se un Comune non segnala rapidamente che è cambiato il senso di marcia di una strada, che ci sono lavori in corso che dureranno a lungo o che c'è una deviazione sul percorso, i problemi si ripercuotono a catena su tutti gli utenti. Com'è successo l'anno scorso a Bari ai turisti australiani che hanno seguito le indicazioni del navigatore e si sono trovati con l'auto su una scalinata. Sulla mappa era una strada "normale".

Il navigatore satellitare è uno strumento di uso comune e persino l'Istat lo ha cassato dal paniere 2015. Fino a poco tempo fa era uno dei gadget più amati e desiderati dagli automobilisti, ma le sue funzioni ormai sono integrate anche negli smartphone di fascia bassa e dunque addio.
Viene da chiedersi se quando le auto si guideranno da sé e quelle a controllo umano saranno addirittura illegali potremo almeno sperare nelle Leggi della robotica di Isaac Asimov.