Guardi YouTube? Il governo potrebbe volere i tuoi dati sensibili

Le autorità statunitensi avrebbero richiesto a Google di fornire informazioni riguardanti gli spettatori di determinati video su YouTube

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a cura di Andrea Maiellano

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Le autorità statunitensi avrebbero richiesto a Google di fornire informazioni riguardanti gli spettatori di determinati video su YouTube, secondo quanto riportato da documenti giudiziari non sigillati e visionati da Forbes.

La richiesta includerebbe nomi, indirizzi, numeri di telefono e attività degli account che hanno visualizzato determinati contenuti video tra il 1° e l'8 gennaio 2023, non facendo distinzione fra utenti statunitensi o di altre parti del Mondo.

In passato le autorità avevano chiesto a Google un elenco di account interagirono con otto livestream su YouTube, non rese private, dopo aver realizzato di aver trasmesso un'operazione di polizia.

Anche gli spettatori non registrati con un account sarebbero coinvolti, poiché il governo avrebbe richiesto i loro indirizzi IP per risalire alla loro posizione. Questa richiesta sarebbe avvenuta nell'ambito di un'indagine su un individuo noto online con il nome di "elonmuskwhm".

Le autorità sospettano che "elonmuskwhm" sia coinvolto in attività illegali, quali la vendita di bitcoin in contanti e la gestione di un'attività di trasferimento di denaro senza licenza.

Un gruppo di agenti sotto copertura avrebbero inviato al sospettato, dei link a tutorial su YouTube riguardanti il mapping tramite droni e software di realtà aumentata, in un tentativo di raccogliere ulteriori prove.

Tuttavia, i video in questione non erano privati e hanno ricevuto complessivamente più di 30.000 visualizzazioni, andando a coinvolgere un numero decisamente significativo di utenti.

Nonostante la richiesta delle autorità fosse stata concessa dal tribunale, è stato chiesto a Google di mantenere riservate le informazioni in oggetto e al momento non è chiaro se l'azienda abbia effettivamente fornito i dati. 

Un portavoce di Google, interrogato sulla questione, ha affermato che l'azienda segue un rigoroso processo per proteggere la privacy di tutti i suoi utenti. Tuttavia, numerosi sostenitori della privacy sono preoccupati che le agenzie governative possano ottenere informazioni sensibili su persone che non stanno commettendo atti illegali, sollevando preoccupazioni sull'effettivo rispetto della privacy online.

John Davisson, consulente legale senior presso il Centro per l'Informazione sulla Privacy Elettronica, ha dichiarato che è giusto aspettarsi che le forze dell'ordine non abbiano accesso a informazioni sensibili senza un motivo più che serio e che un errore come quello in oggetto non è da considerarsi tale.