OpenAI, la società alle spalle di ChatGPT, ha recentemente annunciato l'apertura del suo primo ufficio nel continente asiatico che sorge nella città di Tokyo. Questa mossa è parte di un'iniziativa volta a rispondere all'incremento della popolarità del servizio in Giappone. Secondo le parole del CEO di OpenAI, Sam Altman:
Questa è solo la prima fase di quella che spero sarà una lunga collaborazione con il popolo giapponese, i leader governativi, le aziende e le istituzioni di ricerca.
L'ufficio di Tokyo rappresenta la terza sede internazionale per OpenAI, con precedenti aperture in Gran Bretagna e Irlanda. In concomitanza con l'inaugurazione, l'azienda ha lanciato un modello personalizzato del chatbot ottimizzato specificamente per la lingua giapponese, capace di tradurre e riassumere testi giapponesi con una velocità superiore rispetto al modello esistente.
La decisione di stabilire un ufficio a Tokyo è stata influenzata dall'incontro tra Altman e il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida, avvenuto ad aprile dell'anno scorso:
Abbiamo scelto Tokyo come nostra prima sede asiatica per il suo leadership globale in tecnologia, la cultura del servizio e una comunità che abbraccia l'innovazione
Il Giappone rappresenta uno dei principali mercati per OpenAI, con oltre 2 milioni di utenti che utilizzano il chatbot, come riferito dal Chief Operating Officer Brad Lightcap durante la conferenza stampa. La tecnologia di OpenAI è già impiegata da importanti aziende giapponesi, tra cui il gigante della vendita al dettaglio online Rakuten, il produttore di condizionatori Daikin Industries Ltd. e una sussidiaria della Toyota Motor Corp.