Se l'inquinamento fosse visibile: lo spaventoso video della NASA

La NASA ha pubblicato delle animazioni che ci mostrano l'inquinamento da CO2 nell'atmosfera terrestre: uno spettacolo spaventoso.

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a cura di Francesco Daghini

A volte ci vuole proprio una ricostruzione computerizzata per visualizzare bene certi concetti: in questo caso si parla di inquinamento da anidride carbonica prodotta dalle attività umane, reso visibile grazie alla nuova simulazione pubblicata dal Global Modeling & Assimilation Office della NASA.

Grazie alle animazioni pubblicate sul sito governativo dell'agenzia spaziale americana risulta subito evidente l'effetto che l'accumulo di gas a effetto serra sta avendo sul pianeta, specialmente sull'emisfero occidentale: una vera e propria nube in continuo movimento viene mostrata sopra il nord America, la Cina e l'Europa. Il modello sviluppato dalla NASA serve a capire dove si accumula la CO2 e la sua interazione con i cosiddetti "carbon sinks", quelle zone della terra che sono in grado di assorbire grandi quantità di CO2 e ci aiutano ad abbassare i livelli di inquinamento.

Questi ambienti sono, ad esempio, le foreste pluviali, le giungle, le grandi pianure erbose e persino le immense distese di alghe negli oceani, spesso responsabili per enormi quantità di CO2 rimosse dall'atmosfera.

Nel post sul sito della NASA, parlando dei carbon sinks si legge:

"L'anidride carbonica è il gas a effetto serra che ha maggiori responsabilità sul cambiamento climatico globale. Tuttavia, il suo accumulo nell'atmosfera terrestre sarebbe ancora più rapido se non ci fossero diversi carbon sinks sulla terra e negli oceani, che collettivamente sono in grado di assorbire circa metà delle emissioni di CO2 provenienti dalle attività umane ogni anno."

Nei vari video pubblicati dalla NASA vediamo l'inquinamento da CO2 presentato come una fitta nube marroncina che copre grandi parti del globo, in rosso vediamo le biomasse che bruciano, mentre i colori blu e verde sono riservati alle zone che sono in grado di assorbire CO2: il verde per i carbon sink sulla terra, il blu per quelli negli oceani.

Il risultato visivo è di forte impatto, specialmente perché di questi temi si parla sempre molto ma le occasioni per avere delle spiegazioni così chiare sono molto rare.