La Milano-Meda diventa a pagamento, ecco i tratti interessati

Una svolta per la superstrada Milano-Meda: l'inglobamento in pedemontana trasformerà alcuni tratti che diventeranno soggetti a pedaggi.

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a cura di Marco Silvestri

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La superstrada Milano-Meda, tratto cruciale che connette Milano alla Brianza, verrà presto inglobata nell'Autostrada Pedemontana e richiederà il pagamento di un pedaggio, ma solo in alcuni tratti. Questa trasformazione ha catalizzato l'attenzione dei sindaci e funzionari locali che hanno espresso le loro preoccupazioni durante una riunione a Palazzo Pirelli, tenutasi lo scorso 2 maggio. Tra i punti critici evidenziati dai funzionari pubblici ci sono i potenziali disagi in termini di traffico e la gestione dei lavori da parte dell'ente preposto.

Il tratto della Milano-Meda interessato da questo cambiamento è quello compreso tra Bovisio Masciago e Lentate sul Seveso.

Sabato Fusco, direttore di Autostrada Pedemontana, ha confermato l'introduzione dei pedaggi pur menzionando la possibilità di tariffe agevolate, senza però fornire dettagli specifici sui costi. Il sindaco di Cesano Maderno, Gianpiero Bocca, ha sottolineato l'importanza di garantire condizioni vantaggiose per i residenti, specialmente per quelli che necessitano di spostarsi tra i comuni o verso Milano, chiedendo anche che le risorse compensate siano incrementate in linea con le esigenze reali derivanti dagli incrementi dei costi.

Dati sul traffico della Milano-Meda

I dati presentati evidenziano che il traffico attuale nell’ora di punta mattutina raggiunge una media di 4.018 veicoli diretti verso Milano e 3.586 verso Como. Con l'attivazione dell'autostrada, nel 2035, si prevedono lievi incrementi di traffico, il che fa pensare a un aumento gestibile e di conseguenza a un impatto limitato sui sui flussi veicolari.

Per ridurre al minimo i disagi durante i lavori, Fusco ha assicurato che le corsie della Milano-Meda rimarranno invariate, con uno spostamento progressivo della carreggiata. Tuttavia, i sindaci esprimono la necessità di un'espansione a tre corsie, non prevista nell'attuale progetto. Fusco ha lasciato aperta la possibilità di future considerazioni, pur non essendo un'opzione immediata.

La tratta B2 della Pedemontana, lunga 9,5 km, rappresenta un'opera ingegneristica notevole, con una combinazione di gallerie artificiali, trincee e rilevati. Entro il 2035 si prevede la realizzazione di tre svincoli significativi, che serviranno le comunità di Lentate sul Seveso, Barlassina, Seveso, Meda, e Cesano Maderno. Sono inoltre previste opere per migliorare la viabilità locale, come la tangenziale di Meda e collegamenti importanti nei comuni di Cesano Maderno e Desio.

Nel complesso l'opera dovrebbe migliorare la viabilità anche se i dubbi sollevati dagli amministratori locali rispetto ad eventuali disagi dovuti ai lavori in corso vanno presi in seria considerazione, in quanto come ben sappiamo i lavori autostradali portano sempre (o quasi) disagi a chi abita nelle zone limitrofe, dove spesso si riversano veicoli in cerca di una scappatoia per abbreviare i tempi di percorrenza nei tratti rallentati.