Rivoluzione elettrica, c'è anche uno scavatore cingolato gigante

Un super escavatore da miniera Liebherr, dal peso di oltre 350 tonnellate è stato convertito in elettrico.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Liebherr ha recentemente realizzato la conversione storica di uno dei suoi escavatori R 9400 dal motore diesel convenzionale a quello elettrico; un modello immenso, dal peso di oltre 350 tonnellate e una benna da 22m³. La macchina mineraria, ora alimentata da propulsori elettrici, è entrata in servizio presso il sito minerario di Christmas Creek di Fortescue nell'Australia occidentale, sottolineando l'innovazione nel settore.

La conversione, effettuata durante la vita utile standard della macchina, è un passo significativo verso il decarbonizzazione delle attrezzature minerarie. Oliver Weiss, Vicepresidente Esecutivo di Ricerca e Sviluppo, Ingegneria e Produzione per Liebherr Mining, spiega che il design modulare delle attrezzature Liebherr consente di ripotenziare gli escavatori esistenti con nuove configurazioni a zero emissioni. Questo permette ai clienti di dotarsi di attrezzature a prova di futuro, facilitando la transizione verso flotte minerarie decarbonizzate.

La collaborazione tra Liebherr e Fortescue Metals è stata fondamentale per il successo di questa iniziativa. Gli ingegneri di entrambe le società hanno lavorato congiuntamente per garantire che l'escavatore elettrico fosse in grado di affrontare le sfide quotidiane dell'attività mineraria. Gli aggiornamenti stessi sono stati eseguiti presso la filiale Liebherr-Australia di Perth, dimostrando l'impegno delle aziende verso l'innovazione e la sostenibilità.

Dino Otranto, Amministratore Delegato di Fortescue Metals, ha dichiarato che questa è una pietra miliare emozionante per entrambe le aziende, evidenziando come la collaborazione tra l'industria pesante possa contribuire a eliminare i combustibili fossili. L'escavatore convertito può essere collegato a una fonte di energia costante, dimostrando flessibilità nell'approvvigionamento energetico.

Attualmente, l'R 9400 è collegato a un'unità fuori bordo alimentata a idrogeno, sviluppata da Fortescue e in fase di test sul campo. Questa iniziativa rappresenta un passo avanti nella ricerca di soluzioni a zero emissioni, contribuendo al costante impegno delle aziende per superare i limiti dei combustibili fossili nell'industria mineraria.