Google respinge e bolla come 'insostenibili' le condizioni di Epic per il Play Store

Google ha respinto le richieste di Epic per il Play Store, definendole eccessive, insostenibili e troppo egoiste.

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a cura di Andrea Maiellano

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Google ha respinto le richieste di Epic per il Play Store, definendole eccessive, insostenibili e troppo egoiste. Epic Games aveva precedentemente vinto una causa antitrust contro Google a dicembre, in cui si stabiliva che Google aveva violato le leggi antitrust degli Stati Uniti riguardanti la gestione del Play Store.

Successivamente, Epic Games ha presentato una lista di richieste che, se accettate, avrebbero avuto un impatto significativo sul Play Store. Tuttavia, Google ha presentato un'ingiunzione sostenendo che le richieste di Epic si allontanano notevolmente dai fatti emersi durante il processo.

Secondo Google, le richieste di Epic richiederebbero al tribunale non solo di stabilire un regime regolatorio globale per i prezzi delle app, ma anche di gestire dettagliatamente un ecosistema complesso utilizzato da miliardi di utenti e sviluppatori di app.

Le richieste includono l'apertura di Android a negozi di app di terze parti, l'accesso al catalogo di app di Google per questi negozi, la rimozione delle restrizioni sulle app preinstallate e la proibizione di qualsiasi attività di Google che favorisca le terze parti.

Google ha sostenuto che accettare tutte queste richieste impedirebbe loro di competere efficacemente e danneggerebbe gli utenti e gli sviluppatori di Android. Inoltre, ha accusato Epic di beneficiare solo dalla propria proposta, danneggiando gli altri sviluppatori privandoli del controllo sulla distribuzione delle loro app.

Google ha anche criticato l'indeterminatezza delle richieste di Epic, sottolineando che richiederebbero un intervento continuo e ripetuto dei tribunali, oltre a una gestione dettagliata delle attività di Google.

Wilson White, Vice President of Government Affairs & Public Policy di Google, ha affermato che le richieste di Epic danneggerebbero la privacy, la sicurezza e l'esperienza dei consumatori, degli sviluppatori e dei produttori di dispositivi.

Ha anche sottolineato che le richieste vanno oltre il verdetto del processo negli Stati Uniti e che sono superflue dato l'accordo già raggiunto con gli avvocati. Google ha dichiarato che continuerà a difendere il proprio diritto a un modello di business sostenibile per mantenere un ecosistema Android prospero per tutti.

Infine, Google ha suggerito che Epic dovrebbe prendere spunto dall'accordo precedentemente raggiunto con gli ufficiali statali e ha ribadito che continuerà a difendere il proprio modello di business.

Il CEO di Epic Games, Tim Sweeney, ha espresso la sua insoddisfazione riguardo all'accordo precedente, sottolineando l'importanza dell'applicazione delle leggi antitrust per ripristinare la concorrenza sui prezzi nei mercati delle app.