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Endless Ocean Luminous, la vita è piena di bollicine in fondo al mar | Recensione

Endless Ocean Luminous è una sorprendente esperienza capace di traghettare gli amanti dei fondali oceanici in un universo magico e rilassante.

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a cura di Andrea Maiellano

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Spegnere la Nintendo Switch, chiudere gli occhi, riflettere su cosa mi abbia trasmesso Endless Ocean Luminous e cominciare a scrivere una fredda analisi che si concluda con un numero compreso tra 1 e 10, è quanto di più scorretto io possa fare nei confronti dell'ultima produzione targata Arika e Nintendo.

Endless Ocean Luminous, difatti, non è paragonabile a un videogioco, o perlomeno non nel senso stretto del termine. Si tratta più di un'esperienza che sfrutta alcune dinamiche tipiche del videogioco come un'esca, per far abboccare chi non è abituato a questo tipo di produzioni e trascinarlo in un universo sommerso dove tutto è compassato, calmo e silenzioso.

In virtù della sua peculiarità, quindi, il voto che troverete in fondo a questa analisi è da considerarsi esclusivamente correlato alla realizzazione tecnica di Endless Ocean Luminous. Non ha nulla a che fare con l'esperienza offerta dal titolo, in quanto un semplice numerino non potrà mai quantificare quell'insieme di sensazioni, squisitamente soggettive, che una produzione come questa può regalare a ognuno di noi.

Prima di iniziare, però, voglio sbilanciarmi con quello che, e non lo nascondo, è un'opinione completamente soggettiva: la situazione attuale del settore videoludico ha bisogno più che mai di operazioni del genere e non mi riferisco alla peculiarità di quanto offerto da Endless Ocean Luminous, quanto al fatto che Nintendo si sia impegnata nel promuovere una produzione così particolare, mettendola sotto i riflettori al fianco di altri franchise più celebri, e sicuramente più facili da promuovere. 

Civiltà perdute negli abissi oceanici

Endless Ocean Luminous, al netto del cuore pulsante della sua esperienza, offre una storia che, per quanto molto banale nelle tematiche, funge da traino per spingere i giocatori a vivere a tutto tondo quella che è l'essenza stessa della produzione targata Arika e Nintendo.

Nessun titolo di testa, nessuna cinematica introduttiva, non appena si avvia il gioco ci si trova di fronte a una silenziosa, quanto rilassante, schermata che ci informa che stiamo per iniziare il primo capitolo della storia.

Il protagonista, a cui viene dato d'ufficio il nome associato al nostro account Nintendo, è un sommozzatore come tanti, anonimo nella sua fisicità e privo di qualsiasi caratterizzazione.

Un semplice avatar che potremmo personalizzare, con le colorazioni più disparate, grazie a una pletora di collezionabili sbloccabili semplicemente giocando a lungo.

È il suo primo giorno di lavoro in una società dedicata alla ricerca, e alla preservazione, della fauna che popola il Mar Velato, un oceano in continuo mutamento dove risiede il celebre Corallo Primigenio.

Il Corallo, sfortunatamente, è afflitto da una infezione necrotica misteriosa che lo sta portando, rapidamente, alla fine del suo ciclo vitale, motivo per il quale la società per cui lavora il nostro avatar, si sta prodigando nello studio del Mar Velato, cercando di comprendere se esiste una potenziale cura per il pregiato Corallo.

Un fenomeno misterioso, però, entra in gioco e si scopre che analizzando a dovere le specie che popolano il Mar Velato, queste rilasciano una luce misteriosa capace di curare, almeno parzialmente, l'infezione che sta uccidendo il Corallo Primigenio.

La diretta conseguenza di questo misterioso fenomeno è quella di chiedere al protagonista di esplorare in lungo e in largo il Mar Velato, analizzando quante più creature possibili nel tentativo di curare il Corallo.

Se tutto questo non bastasse, nelle prime fasi di gioco il nostro impavido sommozzatore reperirà una tavoletta antica, apparentemente di proprietà della antica civiltà perduta degli Oannes e collegata direttamente a una serie di misteri che avvolgono il Mar Velato, dietro ai quali potrebbe celarsi la verità sulle sconosciute origini del Corallo Primigenito.

In fondo al mar, tutto è bagnato è molto meglio credi a me!

Questo canovaccio funge da fondamenta per l'esperienza offerta da Endless Ocean Luminous, la quale non presenta una progressione lineare, ma alterna i brevi capitoli della storia a lunghe sessioni di esplorazione libera, nelle quali non ci sarà alcuna regola al di fuori i girovagare sul fondale del Mar Velato alla ricerca di creature da analizzare e tesori da reperire.

Il gameplay è quanto di più basico, e rilassante, ci si possa aspettare. Con i due stick analogici si sposta il sommozzatore negli abissi, con L si sfrutta il sensore installato nella maschera per analizzare i vari esemplari che si incontreranno, con B si esegue uno sprint che permette di spostarsi più rapidamente e con A si raccolgono gli oggetti in cui si incapperà sul fondale oceanico.

In base al livello raggiunto dal sommozzatore in seguito alle varie sessioni esplorative, si potrà decidere di nuotare in compagnia di alcune specie che abitano il Mar Velato, ma al netto di questo "divertissement", questo è quanto vi basta per poter fruire dell'esperienza offerta da Endless Ocean Luminous in solitaria.

Lo scopo, se così lo si vuole chiamare, è semplicemente quello di esplorare gli abissi e, ogni qualvolta si incontrano delle forme di vita, fermarsi qualche secondo per scansionarle con la maschera. Al termine di questa breve operazione si aprirà una sezione che ci mostrerà le creature che abbiamo analizzato, le loro dimensioni e il punteggio che abbiamo acquisito con la nostra scansione.

Nel mentre che si scorre l'elenco delle creature marine analizzate, si può decidere di ascoltare, o leggere, una breve descrizione audio atta a descriverci habitat, e aspetti scientifici, di queste ultime. 

Volendo si può anche decidere di applicare una emoticon alla razza appena analizzata, permettendo al sommozzatore di osservarne gli spostamenti, in tempo reale, nella mappa del Mar Velato.

Discorso diverso, invece, per quanto riguarda la raccolta degli oggetti. Questi tesori, difatti, si possono dividere in due macrosezioni: i collezionabili (che si limitano ad appagare il senso di completismo di ognuno di noi) e i manufatti che permetteranno al sommozzatore di scoprire di più sulla civiltà degli Oannes.

Viene da se che con oltre 500 diverse creature marine, e oltre 300 oggetti collezionabili, Endless Ocean Luminous offre una longevità davvero corposa, specialmente se si fruisce del titolo con lo scopo ultimo di rilassarsi.

Eh si, perché per quanto Endless Ocean Luminous offra un sistema di progressione, è chiaro che lo scopo principale di questo peculiare titolo non è quello di tenere incollato il giocatore per ore nella ricerca di ogni forma di vita del Mar Velato, ma offrirgli un reale momento di stacco, dalla frenesia del mondo in cui viviamo, immergendolo in un universo silenzioso, compassato e rilassante.

Proprio in virtù della progressione, la storia narrata dai brevi capitoli che compongono il comparto narrativo di Endless Ocean Luminous, sono inframezzati dalla necessità di analizzare un numero definito di creature, imponendo al giocatore di dedicarsi totalmente alle "immersioni libere", prima di poter scoprire come prosegue l'avventura. 

Un meccanismo tanto semplice, quanto funzionale, per adescare i giocatori meno affini a questa tipologia di produzioni e offrirgli uno stimolo aggiuntivo per immergersi nelle rilassanti atmosfere di Endless Ocean Luminous.

Da soli o in compagnia, l'importante è rilassarsi

Endless Ocean Luminous offre un hub molto semplice, mirato a mostrare chiaramente quanto si sia progredito nel proprio viaggio personale nei fondali del Mar Velato. 

Tre opzioni: immersione di gruppo, immersione in solitaria e storia. Assodato che la storia è una modalità pensata per stimolare le immersioni, come funzionano queste ultime?

Le immersioni in solitaria, molto semplicemente, gettano il sommozzatore in un punto casuale del Mar velato, senza nessun indicatore sulla mappa e nessun suggerimento su cosa fare.

Girovagando per i fondali la mappa si formerà in tempo reale, mostrando al giocatore dove sia già stato. Ogniqualvolta si analizzerà una creatura marina, come accennato poc'anzi, applicare un emoticon alla ricerca permetterà di seguirne gli spostamenti in tempo reale, permettendo quindi di avere sempre sotto controllo quali razze sono già state analizzate. 

Questo sistema, al netto di rivelarsi molto utile in compagnia, in solitaria mostra un pò il fianco a una eccessiva confusione a schermo nel vedere troppe icone che si spostano contemporaneamente.

Il Mar Velato, pur rivelandosi molto ben strutturato grazie a una struttura ricca di verticalità e di aree ben celate, mostra un pochino il fianco nei confronti di una realizzazione tecnica non sempre eccellente. 

Alcune aree si rivelano eccessivamente spoglie, anche in virtù di essere su un fondale oceanico, e alcuni fenomeni di pop-up che coinvolgono le varie creature marine, rompono il magico senso di immersione che Endless Ocean Luminous riesce a trasmettere quando ci si lascia trasportare dalle sue atmosfere.

Ogni qualvolta si deciderà di interrompere un'immersione in solitaria, verrà memorizzata la posizione e le scoperte fatte, permettendo quindi di proseguire il proprio viaggio in totale libertà.

Arika ha già annunciato che verranno rilasciate, con cadenza regolare, nuove  immersioni tematiche per espandere la longevità, e la varietà, del gioco. 

Endless Ocean Luminous, però, offre anche la possibilità di condividere il proprio viaggio con un gruppo di amici, con un comparto multiplayer che, purtroppo, non riesce a esprimere a pieno il suo potenziale. 

Proprio grazie al sistema di emoticon, ogni sommozzatore coinvolto in un'immersione di gruppo può indicare agli altri dove si trovano determinate razze, la posizione di eventuali oggetti o dove si celano alcuni dei misteri che si celano nelle profondità del Mar Velato.

Come sistema è indubbiamente pratico e funzionale, permettendo a tutti i partecipanti di cooperare e rilassarsi in compagnia. Nessun microfono, nessuna chat, solo emoticon e spirito di collaborazione.

Ora, in un mondo perfetto la condivisione di un'esperienza del genere dovrebbe avvenire in maniera molto semplice e rapida. Si decide se creare un'immersione di gruppo, o di entrare in una già esistente, si lascia nelle mani del matchmaking l'abbinamento dei giocatori e si comincia ad esplorare, magari facendo nuove amicizie con cui continuare il viaggio nei fondali oceanici anche in futuro.

Invece, Endless Ocean Luminous, decide di contorcersi proprio sull'aspetto più importante: semplificare quest'esperienza. Bastava un semplice sistema di matchmaking per rendere tutto più immediato e invece gli sviluppatori hanno optato per introdurre un sistema di "codici immersione" da condividere con i propri amici.

Un sistema che, considerando la peculiarità del titolo, non funziona e va a rallentare eccessivamente tutto il processo. Non trattandosi di una produzione mainstream, al netto di alcuni gruppi di appassionati, molti giocatori si troveranno nella situazione in cui dovranno cercare dei gruppi di gioco online, scambiarsi codici, organizzarsi con le tempistiche, eccetera, eccetera. 

Per un prodotto che punta a far rilassare il giocatore, non è una formula che funziona e il rischio più grosso è che il comparto multiplayer venga fruito da un bacino molto piccolo di giocatori. Un vero peccato se si considera che in compagnia Endless Ocean Luminous è davvero meritevole e, nella sua semplicità, riesce a rivelarsi un'esperienza cooperativa molto ben confezionata. 

Sul resto dell'esperienza offerta c'è ben poco da dire. Endless Ocean Luminous, al netto di un registro molto dettagliato per tenere traccia di tutto quello che si è scoperto nel Mar Velato, offre la canonica lista di obiettivi e una pletora di elementi cosmetici (nella fattispecie colorazioni per la tuta da sub, emoticon e adesivi) che possono essere sbloccati conseguendo determinati obiettivi o spendendo la valuta in-game guadagnata tramite le ricerche svolte nei fondali oceanici.

Voto Recensione di Endless Ocean Luminous


7

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Gameplay semplice e funzionale

  • Un'esperienza votata al relax più estremo

  • Una manna per i collezionisti e i completisti

  • Perfetto per staccare dalla frenesia quotidiana

Contro

  • Tempi di caricamento davvero lunghi

  • Comparto multiplayer poco immediato

  • Alcune evidenti sbavature tecniche

Commento

Endless Ocean Luminous non è una produzione per tutti... e va benissimo così. La peculiare esperienza realizzata da Nintendo e Arika, riporta alla mente quelle istrioniche opere che spopolavano durante la sesta generazione videoludica e che, molto lentamente, hanno cominciato a ritrovarsi confinate in quel calderone che risponde al nome di "indie game", tanto popolare fra i giocatori PC. Nintendo merita una menzione d'onore per aver voluto mettere sotto i riflettori un titolo così particolare, capace di rapire chi gli darà fiducia e immergerlo in un'esperienza fuori dal tempo, i cui reali difetti sono solo da ritrovarsi in alcune scelte poco oculate in termini di multiplayer e un comparto tecnico non sempre eccelso.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Endless Ocean Luminous

Endless Ocean Luminous