F-Zero, lo spin-off VR che purtroppo non giocheremo mai

Nel corso degli anni '90, Nintendo lanciò sul mercato un particolare antenato dei visori per la realtà virtuale. Il progetto non fu ovviamente un successo, visto che venne abbandonato nel corso di pochi mesi, ma i giochi erano in produzione. E tra i tanti progetti cancellati, c'è anche uno spin-off di F-Zero.

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A svelare il particolare spin-off ci ha pensato Jim Wornell, ex di Nintendo of America che nelle sede USA del colosso nipponico ricopriva i ruoli di associate producer e localizer. Lo spin-off di F-Zero era intitolato Zero Racers ed era, sorpresa sorpresa, praticamente completo e pronto al debutto. "Zero Racers era pronto. Avevamo un manuale completo, la confezione e anche le etichette per la cartuccia. E aveva passato anche il rating dell'ESRB", ha svelato Wornell in un episodio di Did You Know Gaming.

Nonostante il suo legame con F-Zero, il gioco non è mai stato considerato come un vero e proprio titolo della saga, nonostante fosse ambientato nello stesso universo. Zero Racers era stato inoltre mostrato ben due volte, all'interno di Nintendo Power Magazine, con tanto di screenshot che testimoniavano la natura del progetto e il tipo di gameplay: assomigliava di più a Star Wars Death Star rispetto ad un vero e proprio gioco della serie principale.

I motivi per cui questo progetto non vide mai la luce? Semplice: il Virtual Boy è stato letteralmente un fallimento. La storia del visore resta ovviamente affascinante, visto che si basava sulla stereoscopia e anticipò di tantissimi anni l'arrivo di una vera e propria realtà virtuale, ma all'epoca non convinse il pubblico e neanche la critica. Dopo il debutto nel 1995 (limitato a USA e Giappone), il progetto venne accantonato del tutto e ancora oggi non è facile da trovare: su eBay ci sono pochissimi pezzi disponibili, tutti (come prevedibile) cari come il fuoco.

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