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a cura di Dario D'Elia

Gli operatori, d'ora in poi, potranno usare il termine "fibra" nelle loro comunicazioni solo ed esclusivamente in presenza di architetture basate su FTTH (fiber-to-the-home) o FTTB (fiber-to-the-building). L'AGCOM, nel provvedimento di oggi, ha finalmente affrontato e (si spera) risolto il nodo delle scorrette comunicazioni commerciali legate ai servizi di connettività residenziale.

Per FTTH si intende una infrastruttura interamente basata su fibra ottica, dove si raggiunge direttamente l'appartamento o comunque l'utenza finale. Per FTTB si intende un'architettura dove la fibra raggiunge il palazzo o l'edificio, per poi sfruttare la rete in rame o altre soluzioni fino all'utente.

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"In particolare, gli operatori potranno usare il termine 'fibra' (e affiancarvi aggettivi superlativi o accrescitivi), senza ulteriori precisazioni tecniche, solo se l'infrastruttura sottostante sia costituita esclusivamente da una rete di accesso in fibra, almeno nei collegamenti orizzontali fino all'edificio (FTTB) o fino all'unità immobiliare dell'utente (FTTH)", puntualizza l'AGCOM.

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Nel caso in qui la fibra raggiunga solo i nodi intermedi, come l'armadio di strada (FTTC, Fiber To The Cabinet) o la stazione radio base (FWA, Fixed Wireless Access) si potranno usare i termini "Fibra su rete mista rame" e "fibra su rete mista radio" oppure altre definizioni che non prevedano la presenza del termine "fibra".

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"Nei casi in cui l'infrastruttura sottostante non preveda l'utilizzo di fibra o comunque non abiliti la fruizione di servizi a banda ultralarga non potranno in alcun caso utilizzare il termine fibra", prosegue la nota.

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Per rendere più comprensibili le comunicazioni ai consumatori sono stati previsti anche degli specifici simboli di accompagnamento: un bollino verde con la lettera "F" e il sottotitolo "fibra", un bollino giallo con la lettera "FR" e il sottotitolo "fibra mista rame" o "fibra mista radio", e un bollino rosso con la lettera "R" e il sottotitolo "rame" o "radio".

"L'utilizzo dei suddetti simboli è avviato, in via sperimentale, per un periodo compreso tra l'entrata in vigore del provvedimento fino al 31 dicembre 2018", conclude l'AGCOM.

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I bollini AGCOM

Inoltre, l'Autorità ha stabilito che nei canali commerciali mirati, gli operatori dovranno fornire al cliente una descrizione più approfondita che aggiunga alla descrizione della specifica architettura di rete, il tipo di tecnologia impiegata, prevedendo inoltre la possibilità per gli utenti di verificare la velocità di navigazione e la latenza del servizio offerto in upload e download.

Il commento

L'AGCOM ha finalmente affrontato un nodo importante legato alla trasparenza delle offerte commerciali nel settore residenziale. Per anni il termine "fibra" è stato abusato, poiché l'architettura ultra-broadband più diffusa sul territorio - ovvero la FTTC - prevede l'impiego della fibra solo agli armadi. Oggi, con sempre più offerta di servizi basati su FTTH, non avrebbe avuto senso chiudere un occhio di fronte a questa scorrettezza terminologica.

A questo punto bisognerà aspettarsi una rivoluzione nel settore, soprattutto sotto il profilo marketing e commerciale. Chi deciderà di continuare a vendere servizi "fibra mista rame" agli stessi (o superiori) prezzi della vera "fibra" nelle zone raggiunte da FTTH rischierà di pagarne le conseguenze in termini di clientela. 

Le specifiche AGCOM

AGCOM ha pubblicato la delibera che definisce le caratteristiche tecniche e le corrispondenti denominazioni delle diverse tipologie di infrastruttura con cui sono erogati i servizi di accesso fisso a banda larga e ultralarga alla clientela finale.