Fujifilm X-T2, pensata per l'azione

A pochi mesi di distanza dalla presentazione della X-Pro2, Fujifilm gli affianca la X-T2, simile ma rivolta ad un pubblico più orientato all'azione e alle riprese video, con la possibilità di registrare in 4K.

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a cura di Mauro Piatti

Fujifilm X-T2

 

X-T2: è la nuova ammiraglia Fujifilm della serie X, assieme alla X-Pro2. Vanta una qualità dell'immagine che supera persino quella di alcune reflex full frame. Il tutto racchiuso in un robusto corpo macchina in lega di magnesio.

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CONTRO: auspicabile un ulteriore affinamento dell'autofocus in modalità tracking. Ergonomia nei comandi perfettibile. Assente il flash di pop up. Leggera tendenza alla sottoesposizione. Manca lo stabilizzatore ottico nell'obiettivo fornitoci in prova. Prezzo elevato, ma giustificato dalle prestazioni.

VERDETTO: L'insieme delle caratteristiche sviluppate in questi quattro anni che separano la X-T1 dalla X-T2 consentono a quest'ultima di offrire i migliori risultati mai ottenuti finora da una fotocamera della Serie X. Una mirrorless di livello assoluto per chi punta al massimo della qualità d'immagine.

La Fujifilm X-T2, presentata lo scorso mese di luglio, affianca (e probabilmente andrà a sostituire col tempo) la X-T1, la prima mirrorless in casa Fujifilm col corpo tropicalizzato e con un design simile a quello di una reflex (fra i modelli prodotti negli ultimi cinque anni).

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Come per la X-Pro2, ciascuna componente della X-T1 è stata sostituita con una adeguata al massimo consentito dalla tecnologia Fujifilm attuale, come il nuovo sensore senza filtro ottico passa-basso da 24,3 MP - la risoluzione più elevata mai vista su una fotocamera della Serie X - abbinato ad un processore d'immagini X Processor Pro, che massimizza le performances del sensore X-Trans CMOS di terza generazione.  

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Attenzione, però: la X-T2 non è la copia in veste diversa della X-Pro2, perché se è vero che i componenti chiave sono i medesimi, la prima vanta un autofocus più potente (che come accennato arriverà a breve anche sulla X-Pro2), un monitor LCD angolabile in due direzioni, un EVF con un tempo di refresh più ridotto, un'ergonomia e disposizione dei comandi differente, una maggior velocità di scatto e una sezione video in grado di supportare il 4 K. Per i dettagli del corpo macchina e gli aspetti ergonomici possiamo far riferimento al video seguente:

Dal punto di vista costruttivo, anche la X-T2 punta le sue carte sull'affidabilità e la robustezza. Il corpo, leggero e compatto, è realizzato in magnesio, resistente agli agenti atmosferici (polvere e umidità) e in grado di lavorare a temperature comprese fra -10° C e +40 °C.

Per questa fotocamera è stata inoltre progettato uno specifico battery pack per sfruttare al massimo il suo potenziale:

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Power Booster Grip VPB-XT2

Nella modalità boost, può alloggiare allo stesso tempo più di una batteria per incrementare le prestazioni come lo scatto continuo, l'intervallo di scatto, il ritardo del rilascio otturatore e il tempo di blackout, estendendo la durata della registrazione video 4 K a ca. 30 minuti. Oltretutto, è pure impermeabilizzato.

Ampia la gamma di accessori previsti, che in questa foto vediamo raffigurati al completo:

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Ventidue sono le ottiche Fujinon attualmente disponibili, se contiamo anche quelle della serie XC, pensate però per le fotocamere di fascia media. Segnaliamo in particolare il nuovo XF23mmF2 R WR, mentre la fotocamera in prova ci è stata fornita con l'XF16-55mm F2.8 R LM WR weather (e non solo water...) resistant. Numerose anche le possibilità di scelta di obiettivi di terze parti:

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