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a cura di Alessandro Crea

Open Fiber, società compartecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti SpA, corre in Sicilia, dove ha già raggiunto 370mila unità immobiliari tra Palermo e Catania e aperto 62 cantieri nelle cosiddette aree bianche, che diventeranno 88 entro fine anno, e la regione corre grazie alla banda ultralarga di Open Fiber.

L'occasione per fare il punto sullo stato dell'arte dei lavori - tanto quelli di carattere privato nelle principali città quanto quelli d'iniziativa pubblica in corso nelle aree bianche - è stata la Giornata del Digitale organizzata dalla Regione Siciliana a Palermo.

L'ingegner Stefano Paggi, responsabile Network & Operations Cluster C/D di Open Fiber, ha subito rilevato il clima di collaborazione istituzionale registrato in Sicilia, contesto che sta permettendo di gestire al meglio il complesso iter delle autorizzazioni. Mediamente devono essere infatti presentate dalle 8 alle 10 richieste per ogni singolo Comune, istanze rivolte a differenti soggetti pubblici e non.

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In Sicilia, a fronte dei 390 comuni ricompresi nel bando per le aree bianche - quindi tutti i comuni dell'Isola comprese le zone rurali dei capoluoghi - sono 223 le amministrazioni comunali ad aver siglato l'apposita convenzione con Infratel
indispensabile per avviare l'iter.

A Palermo sono state già cablate poco meno di 219mila unità immobiliari a fronte di un obiettivo target di 224mila, con la conclusione dei lavori inizialmente prevista ad aprile del 2019. Risultato che fa il paio con Catania, dove l'obiettivo target di 110mila unità immobiliari cablate è stato raggiunto con largo anticipo rispetto al cronoprogramma, tanto da far estendere il progetto: nel capoluogo etneo le unità immobiliari raggiunte dalla fibra ottica in modalità FTTH sono oltre 150mila.

Sono invece partiti i lavori sia a Messina (obiettivo 93mila unità immobiliari) che Siracusa (44mila). Infine, nei comuni di Floresta (Messina), Tremestieri Etneo, Trecastagni e San Gregorio di Catania (tutti e tre in provincia di Catania) i lavori sono stati completati. Il valore dell'infrastruttura siciliana, una volta completata, sarà di 184 milioni di euro.