Auto elettriche: McLaren, dal 2030 addio ai motori a benzina

Lo storico costruttore inglese annuncia la volontà di abbondare entro il 2030 la produzione di modelli con motore a combustione per dedicarsi alle sole auto elettriche. Una decisione storica.

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a cura di Tommaso Marcoli

Una decisione storica. Un annuncio destinato a modificare la storia dell'automobilismo e la percezione di sportività legata al mondo a quattro ruote. Mike Flewitt, numero uno di McLaren, ha dichiarato nel corso di un'intervista rilasciata al Financial Times che entro il 2030 lo storico costruttore inglese smetterà di produrre motori a benzina.

Solo automobili elettriche, ad alte e altissime prestazioni, certo, ma senza il suono che ha accompagnato nel corso degli anni la storia di McLaren. I prossimi dieci anni vedranno la produzione di versioni a benzina, ibride ed elettriche che secondo le previsioni del dirigente continueranno a essere vendute. Dopo, la grande trasformazione. Il mondo sembra ormai vicino a completare la transizione verso la mobilità a zero emissioni.

Solo elettriche inglesi

La strategia del costruttore inglese prevede ancora la produzione di vetture a benzina parallelamente allo sviluppo del primo modello elettrico, atteso nel 2025. Poi sarà solo una questione di tempo, e investimenti. Il CEO del marchio ha ammesso la precisa volontà di realizzare automobili con il 60% dei componenti costruiti in Inghilterra.

Una decisione che potrebbe avere ripercussioni sulla catena di fornitori sul continente europeo, tra cui l'Italia, dove oggi McLaren acquista i cambi. Il governo Inglese, da parte sua, vuole stimolare il passaggio a una mobilità elettrica visti i recenti progetti di vietare la vendita di automobili con motore a combustione in tempi molto brevi.

La scelta di McLaren è storica perché arriva da un costruttore da sempre impegnato nel motorsport e che realizza automobili sportive. Una decisione che potrebbe segnare un cambio di passo nella costruzione delle supercar, diventando d'esempio per altre realtà, anche qui in Italia.