La Spagna impone il limite di velocità di 30 km/h nelle aree urbane

La Spagna introduce nuovi limiti di velocità in ambito urbano: non si potranno superare i 30 chilometri orari nella maggior parte della rete stradale delle città.

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a cura di Valentina Acri

Nuovi limiti di velocità entreranno in vigore nelle aree urbane della Spagna. La nuova misura contenuta nel Real Decreto 970/2020 prevede dunque che nella maggior parte delle strade dei centri urbani, con senso unico o con una unica corsia per senso di marcia venga imposto il limite di circolazione fino a un massimo di 30 km/h. Limite di 50 km/h confermato invece nelle strade cittadine con più di una corsia per senso di marcia.

Non a caso, la modifica al Codice della Strada spagnolo era stata approvata dal governo Sánchez il 10 novembre del 2020, con un tempo stabilito pari a sei mesi per la sua entrata in vigore, mentre l'attuazione è partita lo scorso 10 maggio. Il ministro degli Interni Fernando Grande-Marlaska e il sindaco di Valladolid hanno annunciato che la modifica ha inevitabilmente come obiettivo un decisivo miglioramento della sicurezza in ambito urbano. Sono molti infatti gli studi internazionali che dimostrano come con una velocità inferiore ai 30km/h si riduca nettamente il rischio di incidenti mortali per i pedoni in caso di impatto, rispetto ad una velocità di 50 km/h.

Secondo la Dirección General de Tráfico, dipartimento del Ministero degli Interni, la nuova disposizione che vedrà protagonista la Spagna riguarda il 70-80% delle strade cittadine. A tal proposito sottolineiamo che le nuove disposizioni prevedono anche un aumento progressivo delle sanzioni. Nelle strade a 30 km/h, i cittadini che viaggeranno tra 31 e 50 km/h pagheranno dunque una sanzione di 100 euro, che sale a 300 euro con conseguente decurtazione di due punti dalla patente per coloro che superano i 50. Sale tuttavia a 400 euro con decurtazione di quattro punti oltre i 61 km/h, e a 500 (- sei punti) superati i 71. Ben 600 euro in caso di velocità rilevata pari o superiore agli 81.

In ogni caso, ogni Comune potrà aumentare o diminuire i limiti, ma ciò sarà permesso esclusivamente in via eccezionale con installazione dell'apposita segnaletica. Tuttavia, sulle strade urbane a scorrimento veloce rimarrà in vigore l'obbligo degli 80 km/h, che sia i Comuni che le amministrazioni regionali potranno aumentare fino al limite massimo dei 120 km/h, in vigore sulle autostrade e sulle superstrade extraurbane.

Considerato l’obiettivo del governo spagnolo di ridurre il tasso di incidentalità, la riforma del Codice sembra aver registrato un grande consenso. Non a caso, la stessa Dgt, ha ribadito come nelle zone a traffico limitato già attive il tasso di riduzione degli incidenti abbia superato il 40%. Non mancano però anche preoccupazioni da parte di alcune associazioni che lanciano l'allarme per gli ingorghi che i nuovi limiti di velocità creeranno e per la conseguente necessità di apportare apposite modifiche alla stessa segnaletica.

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