Prova, Hyundai Ioniq 5: design futuristico e comfort da prima classe

Hyundai IONIQ 5 è il SUV elettrico del costruttore coreano, caratterizzato da un look avveniristico e soluzioni tecnologiche all'avanguardia.

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a cura di Federico Vecchio

Due motorizzazioni, batterie da due taglie e tanta, tantissima tecnologia. La Hyundai IONIQ 5 è il SUV che grazie al suo personalissimo design può rappresentare il futuro della categoria. La personalità del design della Hyundai IONIQ 5 ci fa dimenticare il 2022 per proiettarci nella prossima generazione di veicoli. L’aereodinamica che comanda la matita (con linee taglienti e decise), la tecnologia raffinata delle batterie e l’elevato comfort a bordo sono un chiaro esempio del livello che possono raggiungere le auto della prossima era. Questo SUV coreano apre quindi la gamma dei modelli con la nuova piattaforma E-Gmp, ossia l’architettura sui cui si baserà tutta la famiglia IONIQ, con la prova che diventa l’occasione per “assaggiare” le qualità del futuro della Hyundai.

Identificabile nell’estetica, la IONIQ 5 gioca tra un mix di dettagli avveniristici e vintage creando una piacevole contrapposizione (e assolutamente apprezzata) sulla carrozzeria: superfici lisce si fondono perfettamente con le forme squadrate in voga negli anni 70, in particolare alla Pony del 1974 (prima auto progettata dalla Hyundai e disegnata da Giorgetto Giugiaro). Inoltre, l’avanguardia dal sapore retrò si riconosce anche nei grandi gruppi ottici a led, il loro design a “pixel” ci riporta infatti nella mente il “pong” (il videogioco cult di 50 anni fa). Elementi che fanno sembrare più esile la IONIQ 5, facendo dimenticare le effettive dimensioni della suv asiatica: 4,64 metri di lunghezza, 1,89 di larghezza e 1,61 di altezza.

Ora passiamo al piatto forte, a quello della tecnologia. La IONIQ 5 può contare su un sistema della batteria a 800 volt, che garantisce una buona autonomia al veicolo e che allo stesso tempo permette dei tempi di ricarica da prima di categoria. Questa vettura ha a disposizione due tagli di pacco batteria, uno da 58 kWh nominali (inserita nel pianale, sotto il pavimento dell’abitacolo) con 384 km di percorrenza “con un pieno”, a cui si aggiungono due i modelli con la più potente “pila” da 77,4 kWh che promette 504 km di autonomia.

Entrambe accettano fino a 11 kW in corrente alternata, in questa modalità di ricarica la IONIQ 5 ci impiega circa 5 ore per rigenerare la batteria meno potente; almeno un’ora in più per quello da 72,6 kWh. In corrente continua si possono sfruttare fino a 220 kW e con le colonnine di ricarica più potenti in appena 20 minuti si può riportare la soglia energetica della pila all’80%.

Le motorizzazioni disponibili sono tre, una con un solo motore elettrico posteriore da 170 cavalli e 384 chilometri di autonomia, affiancata alla batteria più piccola, quella da 58 kWh. A seguire troviamo la via di mezzo da 225 cavalli, sempre con monomotore e con la spinta del propulsore che parte dalle ruote dietro, che però viene accoppiata alla pila 72,6 kWh, per 481 chilometri percorribili. Infine, con lo stesso accumulatore, troviamo anche la trazione integrale, con doppia unità elettrica per 325 cavalli complessivi e 481 chilometri di autonomia.

L’abbiamo provata in molteplici contesti e nonostante la mole abbiamo potuto apprezzarne la tenuta di strada anche in situazioni di guida più divertenti; il suo ambiente ideale rimane l’extraurbano o l’autostrada dove riesce a rimanere silenziosa e garantire percorrenze molto simili a quelle dichiarate dal costruttore se si mantiene una velocità costante.

Spazi ampi e luminosi, il personalissimo abitacolo della IONIQ 5 risponde a chi cerca un veicolo confortevole e funzionale. Il design della plancia è avveniristico ma non ha dei veri punti di rottura con il passato.

I comandi del clima sono di aspetto tradizionale e permettono di regolare la temperatura interna senza doversi barcamenare tra infiniti menù. Ad amplificare la sensazione di abitabilità e che incrementa sensibilmente la sensazione di essere a bordo di un salotto ci pensa il tunnel centrale - o la mancanza di esso - che funge da portaoggetti e che può essere mosso a piacimento in scorrimento. La posizione di guida non è alta (se confrontata alle altre crossover), la seduta è invece comoda, realizzata grazie a sedili morbidi, arrotondati e poco profilati. Inoltre, si è studiato ogni minimo particolare per l’abitacolo: in caso di soste di ricarica, i sedili diventano chaise longue, estendendo il supporto per i sedili e inclinandosi in posizione semisdraiata.

La plancia della IONIQ 5 è minimalista: troviamo due schermi, rispettivamente da 12 pollici per strumentazione e infotainment, che vengono completati dalla presenza di Apple CarPlay e Android Auto; i sistemi possono essere utilizzati anche in modalità wireless con la app di gestione remota della vettura. L’infotainment offre invece una moltitudine di informazioni, che in caso di “digital divide” possono disorientare il conducente. Invece è poco personalizzabile l’aspetto: si può solo variare la colorazione in base alle tre diverse modalità di guida (Eco, Comfort e Sport) scelte, nella Sport per esempio domina il rosso.

Il vano di carico da 527 litri arriva a superare i 1700 litri di capienza con i sedili posteriori abbattuti. È pratica invece la soluzione del piccolo vano bagagli posizionato davanti sotto il cofano anteriore. Le sue dimensioni partono da 24 litri (per la IONIQ 5 con trazione integrale) per diventare 57 litri per la versione con il solo motore posteriore.

Ma quanto costa questo comfort tecnologico su ruote? La Hyundai IONIQ 5 con il solo motore elettrico posteriore, la batteria da 58 kWh e l'allestimento di base Progress parte da 47.050 euro. La top di gamma con “pila” da 77,4 kWh, doppia unità elettrice e allestimento Innovation (che comprende una dotazione più ricca e completa) ha un prezzo di 61.550 euro.