Brooklyn Nine-Nine: la stagione 8 sarà riscritta dopo le proteste del Black Lives Matter

Gli sviluppatori di Brooklyn Nine-Nine stanno cercando di ricominciare da capo lo sviluppo della sua prossima ottava stagione.

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a cura di Giovanni Arestia

I disordini sociali delle ultime settimane hanno portato alla cancellazione di spettacoli come Cops e Live PD. La NBC, invece, non ha ancora cancellato nessuno show come Law & Order: SVU o Brooklyn Nine-Nine, e pertanto i creatori delle serie stanno facendo il possibile per riorganizzare le proprietà in modo da non glorificare la brutalità della polizia. Nel caso di Brooklyn Nine-Nine, però, gli sviluppatori stanno cercando di ricominciare da capo lo sviluppo della sua prossima ottava stagione.

Secondo la star della serie Terry Crews, tutti gli episodi finora scritti sono stati "gettati nella spazzatura" in modo tale che la squadra potesse ricominciare da capo e discutere accuratamente la situazione prima della messa in onda. Queste le parole di Crews durante un'intervista con Access Hollywood:

"Abbiamo avuto molti discorsi cupi al riguardo e conversazioni profonde e speriamo di avere la possibilità di fare qualcosa che sarà davvero rivoluzionario quest'anno. Abbiamo un'opportunità e contiamo di usarla nel miglior modo possibile. Il nostro showrunner Dan Goor aveva già preparato quattro episodi e li ha totalmente gettati nella spazzatura. Dobbiamo ricominciare. Al momento non sappiamo in quale direzione andrà. "

Nella stessa intervista, Crews ha descritto dettagliatamente le proprie esperienze con la polizia. L'attore ha infatti raccontato di avere avuto sempre le pistole puntante dal dipartimento di polizia di Los Angeles a causa di un caso di identità errata avvenuto prima che diventasse famoso:

“Mi avete visto nei film, ma prima di tutto questo, quando non ero ancora famoso, ero sempre individuato come “una minaccia” dalla polizia, anche quando andavo al centro commerciale o in posti del genere. Ho avuto pistole puntate contro di me da agenti di polizia a Los Angeles“.

L'attore si è poi soffermato sui moti di protesta nati dopo la morte di George Floyd per la quale lo stesso showrunner e il cast della serie hanno donato ben 100.000 dollari al fondo della National Bail Fund Network, che è gestita dal Community Justice Exchange:

“È una cosa che ogni uomo di colore ha passato ed è difficile da far capire agli altri. Quello che sta succedendo adesso è il “Me Too” della Black America. Abbiamo sempre saputo cosa stesse succedendo, ma ora lo stanno capendo anche le persone bianche. Il video di George Floyd ha letteralmente spaccato il mondo, perché ora l’hai vissuto anche tu e devi affrontare lo stesso trauma che subiscono le persone di colore in America“.

Ricordiamo che Brooklyn Nine-Nine è disponibile in Italia su Netflix con le prime cinque stagioni. A luglio, la serie sarà trasmessa anche in chiaro, dal primo episodio, nel pomeriggio di Italia 1.

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