Carole & Tuesday, recensione del manga dall'anime musicale di Netflix

Carole & Tuesday è l’adattamento manga a opera di Morito Yamataka dell’omonima serie anime creata dello Studio Bones, diretta da Shinichiro Watanabe.

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a cura di Beatrice Villa

Carole & Tuesday è l’adattamento manga a opera di Morito Yamataka dell’omonima serie anime, disponibile su Netflix, creata dello Studio Bones, in occasione del 20° anniversario della sua fondazione, e diretta da Shinichiro Watanabe (Cowboy Bebop, Samurai Champloo, Kids on the Slope). La storia, composta da tre volumi, è edita in Italia da Planet Manga, che ne aveva annunciato la pubblicazione in occasione del Lucca Comics & Games 2020. I volumi sono disponili sia singolarmente che raccolti in un delizioso box da collezione.

“La luce che il palco emanava era quasi accecante… e ci ha investite in pieno. Ne vogliamo ancora!”

Carole & Tuesday: in un mondo dominato dalle IA arriva la vera musica

La storia di Carole & Tuesday è ambientata su Marte, in un futuro molto lontano, 50 anni dopo la sua colonizzazione da parte dei terrestri, e dove la tecnologia ha fatto passi da gigante. Le persone trascorrono la maggior parte del tempo sui social e tutto è tecnologia, persino la musica, creata dalle IA, ovvero le intelligenze artificiali. Non esistono più i cantautori, le canzoni non vengono più scritte a mano, la bellezza della musica e la sua intrinseca creatività, che riesce a tirare fuori l’anima del cantante, sembra ormai perduta per sempre. Esibirsi per strada è proibito e la musica è considerata un vero e proprio business: deve essere modellata per compiacere il pubblico e i sentimenti dei cantati sono messi da parte.

Le due protagoniste principali sono Carole, un’orfana proveniente dalla Terra che vive di lavoretti precari e che ama trascorrere il suo tempo libero a suonare la sua tastiera per le strade della città, e Tuesday che, al contrario, è la figlia di un’importante politica che non riconosce il talento della ragazza ma anzi, fa di tutto per impedirle di inseguire il suo sogno, ovvero la musica. Per questo Tuesday decide di scappare di casa ed essere finalmente libera di spiegare le sue ali e poter così comporre la sua musica in totale libertà.

Carole e Tuesday hanno entrambe diciassette anni, sono cresciute in mondi diversi, hanno vissuto esperienze diverse e hanno caratteri altrettanto differenti. La prima è forte e intraprendente, ma nasconde un lato fragile; la seconda è timida e insicura ma al momento del bisogno riesce a tirare fuori una forza esplosiva mai vista prima. Le due ragazze però hanno una cosa in comune: l’amore per la musica. Esse fanno parte di quella cerchia ristretta di persone che ancora credono nel vero potere della musica e che non si affidano alle IA per comporre le loro melodie.

Per puro caso si incontrano ad Alba City, una città che richiama gente da tutto il pianeta. Si tratta di persone che non sono nessuno ma che sognano di diventare qualcuno, che vogliono dimostrare il loro valore e che non hanno paura di mettersi in gioco. Così come Carole e Tuesday le quali stringono subito amicizia grazie alla musica. Le due decidono così di dimostrare che i loro componimenti sono migliori di quelli prodotti dalle IA: vogliono toccare il cuore delle persone, ridar loro quella capacità di sognare e quella forza creativa che ormai sembra essere andata perduta per sempre, in questo mondo dominato dalla tecnologia. Perché sono queste capacità che distinguono gli esseri umani dalla macchine e permettono loro di cambiare il mondo.

La strada non sarà in discesa, anzi. Carole e Tuesday si troveranno costrette ad affrontare moltissime difficoltà fin dal loro primo debutto rischiando di dimenticare l'obbiettivo e, ovviamente, di litigare a causa della pressione. Che cosa serve allora per creare delle buona musica? Della buona musica si crea quando due cose diverse si mescolano ed è allora che accade un miracolo e nasce il suono perfetto.

“Vogliamo suonare con tutte le nostre forze!”

La svolta decisiva arriva quando decidono di partecipare al Mars Brightest, il talent show musicale più amato e longevo di Marte. Chiunque cerchi visibilità e sia dotato di talento prima o poi si esibisce sul quel palco. In un momento storico dove i media continuano a desertificarsi, dove ogni giorno i social, le piattaforme video, le reti televisive producono migliaia di contenuti, riusciranno Carole e Tuesday a cambiare il mondo con la forza e la sincerità della loro musica?

Carole & Tuesday: il potere della musica

Carole e Tuesday amano la musica e cantare, tutto ciò che fanno è fresco e divertente ed è piacevole leggere la loro storia. La loro musica rispecchia le loro anime, il loro carattere così diverso che dà vita a una melodia che riesce a toccare il cuore di chi l’ascolta.

Tuesday era una bambina sempre sola, triste, che passava le sue giornate rinchiusa nella sua piccola camera. Sapeva che mancava qualcosa nella sua vita, ma scoprì che cosa solo quando ascoltò una vecchia canzone trasmessa alla radio. Fu come se il suo mondo grigio all’improvviso fosse stato illuminato dagli sgargianti colori dell’arcobaleno. L'amore per la musica di Carole nacque quando ancora risiedeva al centro di accoglienza per orfani provenienti dalla Terra. Anche per lei era normale stare da sola, forzarsi di essere forte, limitarsi a guardare ogni cosa da lontano.

Ma quando, si ritrovò ad ascoltare l’esibizione al pianoforte di un musicista, il suo modo di guardare il mondo cambiò per sempre. L’incontro con la positiva Tuesday e la sua melodia allegra e vivace aggiunge il pezzo mancante alla sua musica spalancandole così le porte di un orizzonte ricco di possibilità infinite. Perché non si può comporre musica da soli. La musica è l’unione di cuori e anime differenti, un miscuglio indefinito di mille e più emozioni e sentimenti.

“Ho sempre vissuto da sola! Era la prima volta che avevo paura di essere odiata! E adesso non voglio più stare da sola! Voglio Tuesday… voglio stare con lei per sempre!”

Attraverso la musica ci mettiamo completamente a nudo. È divertimento, risate, ma anche dolore e tristezza. È un modo di comunicare intenso e diretto, senza filtri. Certo, le canzoni composte dalle IA sono perfette, ma ad un certo punto si rischia di perdere sé stessi, il proprio vero io.

Ogni personaggio cerca non solo la propria strada ma il suo posto nel mondo, la sua identità. Non solo Carole e Tuesday quindi ma anche Angie, che ci appare molto diversa dall’anime, almeno per quanto riguarda la sua personalità. La ragazza sembra essere più impulsiva e quasi irascibile, ma sempre disposta a fare di tutto per dimostrare il proprio talento.

La potenza o la delicatezza delle canzoni è ben rappresentata dall’autore attraverso disegni evocativi e metaforici. Da questo punto di vista il suo è davvero un buon lavoro. Certo, il manga non riuscirà mai a riprodurre il suono e la melodia ma per sopperire a questo basterà portarsi le cuffie alle orecchie e premere un pulsante per riascoltare le stupende canzoni cantate dalle protagoniste.

Leggendo il manga non si può che immaginare davvero un mondo in cui la musica venga composta dalle intelligente artificiali. In fondo, in Giappone, molte canzoni sono composte utilizzando il Vocaloid, un sintetizzatore software sviluppato dalla Yamaha Corporation, che permette di sintetizzare la voce semplicemente immettendo il testo e la melodia di una canzone. Gli HoneyWorks, che hanno fatto il loro debutto nel 2014, sono un’orchestra Vocaloid e poi abbiamo le canzoni composte usando il Nightcore che accelera il tono musicale e cambia il timbro vocale. Insomma, sebbene siamo ancora lontani da avere una vera e proprio IA che componga la musica al posto nostro, le premesse ci sono.