Talisman - Harry Potter, la recensione: l'iconico gioco da tavolo sbarca ad Hogwarts

Talisman - Harry Potter riprende le meccaniche del gioco del 1983 e le trasporta nel mondo magico di Harry Potter. Ecco la recensione!

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a cura di Giovanni Arestia

Siete tra coloro che avete passato la vita ad aspettare la vostra personale lettera di iscrizione a Hogwarts? Allora il gioco da tavolo di cui vi parleremo in questa recensione fa sicuramente al vostro fianco. Stiamo parlando di Talisman - Harry Potter, un titolo edito in Italia da Asmodee che riprende le classiche tematiche del noto gioco da tavolo fantasy del 1983 e le trasporta all'interno del magico mondo ideato dalla scrittrice britannica J. K. Rowling. Potrete scegliere di combattere contro Lord Voldemort come membri dell'Ordine della Fenice o seguire i suoi insegnamenti come Mangiamorte, inoltre visiterete tutti i luoghi iconici dell'universo di Harry Potter mentre rafforzerete il vostro personaggio per prepararvi allo scontro finale. Vi perderete all'interno del meraviglioso mondo di magia e potenza, ma scopriamone di più nel corso di questa recensione.

Talisman - Harry Potter: unboxing e materiali

Prima di addentrarsi tra le numerose meccaniche di gioco, iniziamo ad analizzare Talisman - Harry Potter dal punto di vista prettamente estetico e qualitativo. La scatola di gioco, dalle dimensioni e dal peso alquanto generosi, è davvero stupenda sia per la qualità dei materiali usati che la rendono resistente e robusta negli spostamenti, sia per quanto riguarda l'estetica grazie a delle stampe molto colorate e perfettamente in sintonia con il tema del gioco. Una volta aperta, al suo interno, conservati in un comodo organizer di plastica, sono presenti 1 Tabellone di gioco, 4 dadi a 6 facce, 9 miniature dei personaggi, 9 Carte Personaggio con statistiche ed abilità uniche, 100 Carte Incontro, 24 carte Incantesimo, 6 Plance Statistiche con dischi, 21 Carte Acquisto, 20 Galeoni (monete), 2 Carte Furetto (Giocatore Trasfigurato), 36 Segnalini Destino, 3 Carte Doni Della Morte, 1 Segnalino Vantaggio e il Regolamento.

I materiali utilizzati sono tutti di buona qualità, la grafica riprende le iconiche immagini dei film e le miniature sono molto dettagliate e di grande realismo anche se forse alcuni elementi potrebbero risultare un po' troppo fragili, come ad esempio le piccolissime bacchette magiche impugnate da ognuno dei personaggi presenti nel gioco. Il grande tabellone di gioco, realizzato in cartone spesso, è ricco di dettagli per ogni ambientazione e molto colorato, ma per nulla confusionario così che ogni giocatore possa riconoscere esattamente il luogo in cui si trova. Le carte sono realizzate in cartoncino retinato e sono di diverse dimensioni tra quelle personaggio e le restanti. Le stampe sono magnifiche e anche molto grandi così da essere fruibili a chiunque, le dimensioni generali delle carte, tuttavia, potrebbero rendere il tabellone molto pieno a un certo punto del gioco rischiando di portare a qualche confusione. Abbiamo apprezzato, però, l'abolizione di segnalini o conetti per le statistiche, sostituiti da comodi dischetti di cartoncino molto più comodi e funzionali.

Un'avventura contro o a fianco di Lord Voldemort

Per quanto riguarda le meccaniche di gioco, se avete giocato all'originale Talisman, questa versione di Harry Potter vi sembrerà molto familiare. Se invece questo fosse il vostro primo Talisman, non vi preoccupate perché non ci vuole molto a impararlo nonostante il regolamento e il ricco tabellone di gioco possa dare la sensazione di essere alquanto intimidatorio e complesso. Talisman - Harry Potter è un gioco per 2 - 6 giocatori di età superiore agli 11 anni e dalla durata media decisamente variabile, ma che si attesta intorno ai 90 - 120 minuti. Tutto inizia con la scelta dei personaggi che volete interpretare. Il Regolamento dice di scegliere a caso, ma chiaramente vi verrà spontaneo prendervi i vostri personaggi preferiti tra quelli presenti. L'unico consiglio che ci sentiamo di darvi è di scegliere, in maniera anche non equa, Mangiamorte e membri dell'Ordine della Fenice così non solo si rende il gioco più movimentato, ma anche più divertente nelle fasi di combattimento.

Ogni personaggio possiede le proprie statistiche (tutte le carte Personaggio sono fronte e retro, con lo stesso protagonista ma con statistiche e abilità differenti che potrete scegliere liberamente prima di iniziare a giocare), quali Potenza, Magia, Salute e Destino, che determinano le vostre abilità in battaglia. La Magia rappresenta la capacità combattiva di un personaggio, mentre la Potenza la forza fisica, la Salute è abbastanza autoesplicativa, ma in ogni caso rappresenta la resistenza del personaggio e infine il Destino è l'unità di misura della fortuna e della sua influenza nel Mondo Magico (in poche parole è la capacità di ripetere i test o la probabilità di riuscita degli stessi). Le statistiche possono essere modificate interagendo con il tabellone e questo sarà fondamentale per vincere la partita o battendo Lord Voldemort o dimostrandogli di essere degni di sedere al suo fianco a seconda, ovviamente, della fazione del vostro personaggio. Per far questo potrete combattere contro altri giocatori, raccogliere trofei o completare incontri e obiettivi sparsi per il tabellone.

La crescita del personaggio richiede tempo e impegno, ma di certo non annoierà perché potrete visitare i famosi luoghi magici in un tabellone che ricorda un misto tra Monopoly e Gioco dell'Oca. Questo è a sua volta suddiviso in tre parti: la Regione Esterna, la Regione Centrale e la Regione Interna. Per poter provare a vincere la partita bisogna farsi strada nel castello di Hogwarts, percorrere le aule fino a raggiungere la Sala Grande dove l'Oscuro Signore attende. In ciascuno dei luoghi presenti nel tabellone potete combattere contro qualcuno o selezionare un obiettivo da seguire. Quest'ultimi danno nemici da combattere, oggetti speciali, seguaci da collezionare o anche la possibilità di acquisire dei bonus. I seguaci, ad esempio, sono particolarmente utili poiché danno mini bonus mentre si ha la loro carta in mano (tra questi è possibile trovare l'amato Dobby o il generoso Neville Paciock che, ovviamente, aiuteranno i Membri della Fenice).

Un viaggio articolato e tutt'altro che semplice

A partire dal primo giocatore, andando in senso orario, ognuno giocherà il suo turno e si continuerà così finché almeno un giocatore non giunge alla vittoria. Ogni turno di gioco si divide in due fasi, ovvero Movimento e Incontri. All'inizio del proprio turno, ogni giocatore è obbligato a muoversi e per far ciò bisogna lanciare un dado e spostarsi di un numero di caselle pari al risultato ottenuto. Per passare in un girone più interno (ma non per uscirne) è necessario superare una prova, ma nella Regione Interna il movimento è differente: dopo aver lanciato il dado bisogna dimezzarne il risultato per difetto per vedere di quanti passi muoversi. Oltre ai giocatori, si potrebbe muovere anche Voldermort: ogni volta che un giocatore ottiene un 1 con il lancio del dado (solo per il movimento), si muove e prima di risolvere l’effetto della casella d’arrivo, lancerà un altro dado per muovere la miniatura di Voldemort. Se Voldemort finisce il suo movimento su una casella occupata da un giocatore si innesca lo Scontro.

La fase degli Incontri è quella principale del gioco poiché dopo il movimento, il giocatore dovrà attivare gli effetti della casella in cui si è fermato (in genere chiederà di pescare carte Incontro dal relativo mazzo della regione in cui si trova, pescare incantesimi o lanciare il dado per attivare diversi effetti (postivi o negativi) di quel luogo). Alcune caselle avranno già delle carte scoperte su di esse perché in possesso dei nemici non sconfitti o semplicemente oggetti lasciati da altri giocatori. Un giocatore potrebbe fermarsi su una casella occupata da un avversario e in questo caso può decidere di non attivare gli effetti della casella d’arrivo, ma di attaccare l’altro giocatore. Non dimenticate, quindi, che potete guadagnare punti bonus, ma anche perdere Salute. Ogni sconfitta in battaglia determina un calo dei punti vita e nel momento in cui non doveste essere abbastanza forti da affrontare Colui che non deve essere nominato, sarete portati all'Ospedale San Mungo e costretti a ricominciare l'avventura d'accapo. Non siate frettolosi e arroganti perché le sfide presenti nelle aule di Hogwarts non sono semplici.

I combattimenti, in ogni caso, possono essere contro avversari reali o contro nemici "virtuali". Nel secondo caso il tipo di combattimento verrà stabilito dalla carta stessa a seconda se si tratti di Potenza o Magia. Per prima cosa si guarda se il giocatore può schivare lo scontro, grazie all’effetto di incantesimi o capacità speciali del personaggio stesso. Se lo scontro prosegue, il giocatore potrà attivare incantesimi, seguaci e oggetti che migliorano i valori della caratteristica utile al combattimenti. A questo punto, dopo aver sommato tutti i bonus, il giocatore lancia un dado e ne sommerà il risultato. Poi lancia il dado per il nemico e somma il risultato al valore stampato sulla carta. I risultati sono: vittoria (si vince un trofeo), pareggio (non succede nulla e si termina il turno) o sconfitta (il giocatore perde salute e termina il turno). Se ci sono più nemici da combattere e hanno lo stesso numero di risoluzione e lo stesso tipo di attacco, combatteranno assieme con i loro valori d’attacco che vengono sommati. Il combattimento contro avversari reali, ovvero giocatori della fazione opposta, funziona come quello contro i nemici, tranne che si sceglie solo la Magia e non la Potenza e chi vince può scegliere se far perdere un punto salute al perdente, rubargli un oggetto (Dono della Morte incluso), rubargli un Galeone o un Seguace (solo se lo sconfigge al pari di un nemico, come se fosse un trofeo).

Obiettivo finale: sconfiggere Voldemort o dimostrargli di essere un degno aiutante

Quando un personaggio raggiunge la penultima casella, La stanza delle Necessità, il giocatore dovrà fermarsi e scartare un Dono della Morte per poterci restare. A questo punto si potrà entrare nella Sala Grande e incontrare Lord Voldemort. Il combattimento funziona esattamente come descritto sopra tenendo in considerazione solo la Magia: se la somma dei bonus del giocatore è più alta rispetto a quella del Signore Oscuro (ovvero 12) e di un suo eventuale aiutante, vincerà la partita concludendo la Seconda Guerra Magica. Se, però, la somma dovesse essere inferiore rispetto a quella di Voldemort, dovrà ritornare sulla prima casella della Regione Interna e ritentare un altro attacco superando nuovamente tutte le caselle interne.

"Sei bravo, ma che fortuna!"

I Potterhead adoreranno l'immersività di Talisman - Harry Potter grazie alla presenza di numerosi volti familiari e tantissimi luoghi magici famosissimi. C'è anche la possibilità di trasfigurare voi stessi o qualcun altro in un furetto, quindi insomma, cosa ci può essere di più divertente? Il fitto regolamento e il tabellone pieno di elementi visivi potrebbero scoraggiare i primi avventurieri, perché fanno pensare a un gioco molto più complicato di quello che è realmente. Se avete giocato altre volte a Talisman, inoltre, il regolamento ha una sezione che potete direttamente saltare passando agli elementi peculiari di questa versione. Bella l'idea che i Seguaci di una determinata fazione sono automaticamente dei nemici per la fazione opposta e, inoltre, non tutti possono fare o avere tutto perché dipende anche dal loro allineamento. A tal proposito abbiamo apprezzato proprio la crescita del personaggio che avviene grazie ai Seguaci, agli oggetti e ai trofei conquistati nel corso della partita, donando un senso di avventura molto interessante. Rispetto al classico Talisman, inoltre, le carte Incontro sono tante e suddivise sia per regione che per difficoltà così da non rischiare di beccare un nemico potentissimo già dopo pochi minuti di gioco.

Purtroppo, però, non tutto è oro quel che luccica perché ciò che in qualche modo distrugge la fantastica atmosfera magica è l'altissimo fattore aleatorio dato dal lancio dei dadi e dalla pesca delle carte. I combattimenti e i movimenti sono determinati da esso, ma allo stesso tempo alcuni eventi negativi possono capitare all'improvviso e pertanto sono stati inseriti dei Segnalini Destino che permettono di rilanciare, una sola volta, i dadi. Ogni giocatore può prendere casualmente alcune decisioni che possono aiutare come peggiorare la situazione e, ovviamente, anche la pesca delle carte potrebbe favorire alcuni invece di altri. Indubbiamente sono caratteristiche peculiari del gioco, però insomma se qualcuno dovesse sedersi al tavolo pensando di avere il controllo di tutto, diciamo che a volte sarà addirittura il gioco a controllare voi giocatori. Pertanto consigliamo di giocare a Talisman - Harry Potter in più giocatori possibile così da creare più battaglie e più strategia limitando non di poco il fattore fortuna.

Conclusioni

In conclusione Talisman - Harry Potter è un gioco da tavolo che omaggia perfettamente il Mondo Magico di Harry Potter trasponendolo nelle ormai iconiche meccaniche di Talisman. C'è un buon equilibrio tra divertimento e competitività, soprattutto quando si combatte con altri giocatori perché viene inserita una certa drammaticità genuina al gioco. È anche un titolo che funziona molto bene in 6 giocatori e di questi tempi è davvero difficile trovarne qualcuno. Lo consigliamo a chi si sta avvicinando ai giochi più complessi in maniera graduale e ama Harry Potter, ma anche a coloro i quali accettano un alto fattore aleatorio e non se la prendono se a volte le cose non vanno come avevano prospettato per tanti turni. Le insidie sono dietro l'angolo o dietro un lancio di un dado, in un turno si è vivi e pimpanti, nell'altro si può essere in infermeria, fa parte del gioco!