Tiny Towns: la recensione

Tiny Towns è un gioco di gestione risorse in cui i piccoli abitanti del bosco devono costruire la migliore cittadina possibile, usando le risorse trovate intorno a loro.

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a cura di Roberto Richero

Tiny Towns è un gioco molto semplice e lineare in cui i giocatori dovranno riuscire a utilizzare le risorse trovate nel bosco per costruire piccole città in miniatura, sfruttando al massimo il poco spazio a disposizione. E’ possibile costruire svariati edifici, di forma e foggia diversa, che forniranno specifici servizi alla città e punti vittoria al giocatore.

Preparazione

Il gioco ha una fase di preparazione molto rapida: un volta scelti i sei diversi edifici (più un settimo sempre identico) che saranno usati per la partita, si può cominciare a giocare. Gli edifici sono determinati casualmente da un insieme abbastanza vasto e questo garantisce non solo variabilità fra una partita e l’altra, ma anche la possibilità di riscontrare combinazioni inedite fra edifici, fornendo strategie di volta in volta diverse.

Il turno di gioco

Il turno di gioco si compone di due fasi: scelta della risorsa e costruzione. Entrambe le fasi si applicano a tutti i giocatori contemporaneamente (generando un po’ di confusione con i giocatori più irrequieti), permettendo così al gioco di procedere spedito. Durante la fase della scelta della risorsa il Mastro Costruttore di turno nomina una risorsa fra quelle possibili (vetro, mattoni, legno, pietra e grano); a questo punto ogni giocatore deve piazzare una risorsa di quel tipo sulla plancia della propria città. Quando tutti hanno completato la fase, si procede alla costruzione: chi vuole può scambiare le risorse sulla plancia per edificare una delle costruzioni valide per la partita.

Gli edifici

Uno degli elementi fondamentali del gioco sono proprio le costruzioni: ognuna di esse infatti, non solo ha un costo in risorse diverso, ma si caratterizza per altri due aspetti. Il primo è relativo alle regole aggiuntive o ai punti vittoria che genera: ci sono edifici che forniscono punti solo se piazzati in certe aree della plancia, altri che hanno valore solo se ne esistono alcuni di un altro tipo; ci possono essere anche edifici che devono essere piazzati vicini fra di loro. Il secondo aspetto è che la costruzione di un edificio richiede spazi, conformati in una specifica forma: alcuni hanno bisogno di spazi a L, altri a T, altri ancora fogge più strane. Queste forme si costruiscono con le risorse, generando uno schema specifico ed ordinato che deve essere rispettato, complicando le scelte di piazzamento.

Fine partita

La partita si conclude quando tutti i giocatori non hanno più mosse da fare. E’ molto difficile che tutti i giocatori rimangano senza mosse nello steso momento e quindi capita che alcuni partecipanti smettano di giocare prima di altri. Questo non è solitamente un problema, in quanto la partita, arrivati a questo punto, si chiude molto velocemente.

Varianti

Il gioco presenta tre varianti: una per principianti, volta ad agevolare la fase di piazzamento e pensata per i giocatori meno esperti. La seconda prevede la sostituzione del Mastro Costruttore con un mazzo di carte che definisce le risorse in maniera casuale. Questa modalità non permette al giocatore che sta interpretando il Mastro Costruttore di scegliere esplicitamente risorse che mettano in difficoltà gli avversari (invece di risorse utili a lui), limitando un po’ la strategia. D’altro canto rende il gioco più semplice e riduce il conflitto diretto.

L’ultima variante è quella per il gioco in solitario. La definizione delle risorse si basa sempre sul mazzo di carte usato per la variante precedente e sono eliminate dal gioco alcune costruzioni che non hanno senso con un solo partecipante. La partita si conclude come sempre quando non ci sono più mosse possibili e il punteggio può essere valutato su una scala che indica quanto si è stati bravi.

Conclusioni

Tiny Towns è un gioco divertente, che scatena alterne emozioni durante la partita: dopo i primi turni la plancia della propria città inizia a prendere forme indesiderate e si aspetta con ansia la risorsa che nessun altro giocatore nomina (o che non esce sulle carte). E’ incredibile come il nome di una risorsa possa liberare dalla tensione o farla crescere ancora di più. Dato che l’aspetto casuale è molto rilevante (anche se uguale per tutti), non è possibile formare una chiara strategia che valga per l’intera partita ed è fondamentale riuscire ad adattarsi turno per turno a quello che sta accadendo: il giocatore vittorioso sarà quello più flessibile.

Materiali

Tiny Towns è un gioco ricco di materiale, in particolare di segnalini, tutti in legno. Le carte delle costruzioni sono belle, grandi, scritte chiaramente e di ottima qualità. E’ presente un blocco di fogli segnapunti progettato appositamente e l’interno della scatola è sagomato attentamente per contenere il materiale.

Gioco indicato per

Tiny Towns è un gioco adatto sia ai neofiti (grazie alle meccaniche semplici), sia ai giocatori più esperti (per via degli aspetti tattici); inoltre le varianti permettono di adattare il gioco allo stile preferito dal gruppo. Non è adatto a chi cerca giochi ad alto conflitto e dove la casualità non abbia un ruolo importante. Infine potrebbe risultare un po’ noioso per giocatori che amano ritmi serrati: la struttura del turno obbliga sempre infatti a giocare al ritmo del partecipante più lento.