Prima di cominciare: abilitare AHCI (con TRIM)

Recensione - Test delle modifiche che dovrebbero permettere di migliorare velocità e spazio di un SSD.

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a cura di Tom's Hardware

Prima di cominciare: abilitare AHCI (con TRIM)

Prima di cominciare a testare i vari "trucchetti" bisogna assicurarsi che il sistema sia pronto. Uno dei primi passi da fare è assicurarsi che il controller SATA sia in modalità AHCI e che il comando TRIM sia abilitato in Windows 7.

La tecnologia AHCI è importante perché permette di abilitare il Native Command Queuing, una tecnologia legata al protocollo SATA che permette di aumentare la velocità con cui sono eseguiti i comandi. Gli SSD offrono le prestazioni migliori se possono gestire molti comandi alla volta, grazie al parallelismo che caratterizza la maggior parte delle architetture in circolazione. Per questo si ottengono risultati migliori con una queue depth di 32 piuttosto che con lo stesso valore impostato a uno – un comando per volta.

Verificare che il controller SATA sia in modalità AHCI

Per verificare che il controller SATA sia impostato correttamente, dovrete passare dal BIOS o UEFI. La modalità AHCI inoltre è necessaria per sfruttare i vantaggi del comando TRIM con Windows 7, che aiuta a mantenere alte le prestazioni nel tempo.

Per controllare che sia tutto in ordine, aprite il Pannello di Controllo di Windows, e da qui scegliete l'icona "Sistema e Sicurezza", poi "Sistema" e infine raggiungete "Gestione Dispositivi" dal menù a destra. Qui cercate la voce "Controller IDE ATA/ATAPI". Se la voce è presente, apritela e cercate la voce AHCI. Se esiste allora significa che il sistema è in modalità AHCI. Se invece non è presente allora dovete agire sul BIOS/UEFI per attivarla.

Se avete installato il sistema operativo in modalità IDE, consigliamo di passare all'AHCI seguendo le istruzioni pubblicate dalla stessa Microsoft a questo indirizzo.

Verificare che il comando TRIM sia abilitato

Bisogna poi verificare che il commando TRIM sia attivo, così che il sistema operativo possa mandare le relative informazioni al drive SSD. Per farlo digitate "cmd" nel menù Avvio di Windows, senza virgolette. Selezionate poi il comando e cliccate con il tasto destro, e avviatelo come amministratore. Nella linea di comando che compare digitate "fsutil behavior query DisableDeleteNotify", sempre senza virgolette. A questo punto se DisableDeleteNotify = 0, allora il TRIM è abilitato, altrimenti non lo è se il valore è uguale a uno.

Stando alla definizione più comune TRIM è un comando ATA che permette al sistema operativo di comunicare al drive SSD quali blocchi di dati si possono cancellare perché non più necessari. In questo modo il drive, con controller e firmware, può gestire i dati "cancellabili" con maggiore efficienza, e si prevengono rallentamenti durante le operazioni di scrittura. Senza questo comando, infatti, ogni comando di scrittura dovrebbe essere abbinato a una verifica dei settori disponibili, e sarebbe quindi molto più lento. L'assenza della compatibilità TRIM, inoltre, si è dimostrata una causa diretta del degrado delle prestazioni nel tempo

Una volta configurata la piattaforma di prova, possiamo passare ai test veri e propri.

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