Oh no, hanno sparato a Spot! Il cane robot ferito in servizio

Spot, il cane robot della Boston Dynamics impiegato dalla polizia statale del Massachusetts, è stato colpito tre volte durante un raid.

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a cura di Andrea Maiellano

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Spot, il robot cane della Boston Dynamics impiegato dalla polizia statale del Massachusetts, è stato colpito tre volte durante un raid. Secondo quanto riferito dall'Associated Press, è la prima volta che uno dei cani robotici della compagnia viene ferito con dei proiettili.

Il quadrupede, parte della squadra antibombe della polizia, è stato mandato in missione questo mese per individuare un sospetto barricato in una casa a Barnstable, Massachusetts.

Spot è un cane robot concepito per supportare gli umani nei lavori più complessi, grazie alla sua estrema agilità e all'ottima capacità di carico.

Il robot è riuscito a esplorare la casa, salire le scale e individuare il sospetto nel seminterrato. Tuttavia, una volta trovato, il sospetto ha attaccato il robot, che è stato colpito tre volte con un fucile. Nonostante i danni subiti, il robot ha svolto con successo il suo compito, proteggendo gli agenti da potenziali pericoli.

Le immagini rilasciate dalla polizia mostrano il robot con diversi danni da proiettile sul guscio metallico. Dopo l'incidente, il robot è stato inviato a Boston Dynamics per la rimozione dei proiettili. Nonostante i danni subiti, l'azienda ha dichiarato di essere sollevata che l'unico danno sia stato al robot stesso e non agli agenti o ai civili coinvolti nell'operazione.

Tuttavia, l'uso di cani robot da parte delle forze dell'ordine ha suscitato polemiche. Iniziato nel tardo 2019, l'uso di questi robot era stato inizialmente accolto con entusiasmo dalle autorità come strumento per proteggere la vita degli agenti e affrontare situazioni potenzialmente pericolose. 

Alcuni attivisti per i diritti civili, però, hanno criticato l'uso di queste tecnologie additandole come soluzioni che incitano la violazione della privacy, accusandole di essere uno strumento di sorveglianza invasivo.

Il caso di New York City è emblematico. Dopo aver introdotto i cani robotici nel 2019, il dipartimento di polizia ha dovuto affrontare una forte opposizione da parte di gruppi per i diritti civili e dei cittadini preoccupati per l'invasione della privacy. Nonostante l'opposizione, il sindaco ha deciso di reintegrare i cani robotici nel 2023.

L'incidente del Massachusetts evidenzia sia i benefici che i rischi associati all'uso di tecnologie avanzate come i cani robotici nella polizia. Mentre possono essere strumenti utili per proteggere la vita degli agenti, devono essere utilizzati con cautela per evitare abusi e violazioni dei diritti civili.