La burocrazia ostacola l'elettrico

Il passaggio all'elettrificazione incontra un altro oscatolo e, se non ci si muove, potremmo perdere l'opportunità di installare 21mila colonnine.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

L'Italia rischia di perdere l'opportunità di sfruttare i fondi del Pnrr destinati alle colonnine per auto elettriche, a causa di tempi stretti e poca chiarezza nelle procedure. Si parla di oltre 700 milioni di euro destinati a creare 21.255 punti di ricarica, ma secondo l'associazione Motus-E ci sono diverse criticità tecniche che rendono impossibile la messa a terra delle risorse a disposizione.

La prima tranche di finanziamenti, pari a 270 milioni di euro, dovrebbe essere utilizzata per creare circa 6.500 hub di rifornimento per batterie, ma i bandi appena pubblicati dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica presentano diversi problemi. Uno di questi riguarda il breve periodo di tempo a disposizione per presentare le proposte, solo 28 giorni.

Secondo Motus-E, le criticità potrebbero compromettere l'intero progetto del Pnrr, mettendo a rischio un investimento di oltre 2 miliardi di euro. “Purtroppo – specifica il segretario generale Francesco Naso –, nonostante i numerosi appelli dell’ultimo anno, siamo arrivati alla prima scadenza dei termini con un impianto normativo che conferma le problematiche già sollevate a più riprese e in parte ereditate dal precedente esecutivo, che riguardano in primis le tempistiche, la poca chiarezza delle definizioni usate nei decreti e l’ampiezza degli ambiti di gara” - spiega il segretario generale Francesco Naso.

In sostanza, se non verranno risolti i problemi tecnici e le incertezze normative, l'Italia potrebbe perdere un'importante occasione di sviluppo per la mobilità sostenibile, a fronte di un notevole investimento di risorse economiche. Mentre le vendite delle auto elettriche e ibride alla spina continua a salire anche grazie ai numerosi incentivi messi a disposizione, potrebbero nascere criticità di altro genere nel medio-lungo periodo; l'augurio è che la burocrazia possa oliare qualche passaggio per accelerare le procedure.