Apple apre il sideloading delle app anche su iPad, ma con alcune limitazioni

Il sideloading delle app approda ufficialmente sull'iPad per gli utenti dell'UE, ma con restrizioni simili a quelle dell'iPhone.

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a cura di Giulia Di Venere

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Il tanto atteso sideloading delle app su iPad è ora una realtà: dopo mesi di speculazioni, Apple ha annunciato ufficialmente che gli utenti dell'Unione Europea potranno finalmente installare applicazioni su iPad da fonti esterne all'App Store.

Secondo quanto dichiarato da Apple sul suo portale per gli sviluppatori, le modifiche che sono state apportate a iOS per quanto riguarda l'acquisizione di nuove app nell'UE saranno applicate anche a iPadOS. Gli sviluppatori avranno la possibilità di scegliere se adottare le nuove condizioni commerciali per le app nell'UE, che includeranno il sideloading e altre opzioni aggiuntive, oppure rimanere nell'App Store accettando le condizioni esistenti.

Per poter offrire il download diretto delle proprie app, gli sviluppatori dovranno infatti soddisfare rigorosi requisiti.

Tuttavia, come nel caso dell'iPhone, ci sono dei dettagli da tenere in considerazione, in quanto le stesse politiche di sideloading applicate all'iPhone saranno estese all'iPad: per gli sviluppatori infatti è obbligatorio essere membri del programma ufficiale per sviluppatori di Apple da almeno due anni, e le loro applicazioni devono avere avuto almeno un milione di installazioni iniziali su iOS nell'UE nell'anno precedente. Inoltre, dovranno essere trasparenti riguardo alle loro politiche di raccolta dati e le loro app devono superare il processo di autenticazione di Apple per garantirne la sicurezza. 

Nonostante l'entusiasmo iniziale per questa nuova possibilità, al momento rimangono alcune incertezze, in quanto il download diretto delle app dai siti web di terze parti non è ancora diventato una pratica comune. Nonostante nel complesso il sideloading dell'iPad rappresenti un passo avanti verso una maggiore libertà per chi risiede nell'UE, resta da vedere come questa nuova dinamica influenzerà il panorama delle app e il comportamento degli utenti.