Immagine di Nothing Phone (2a) recensione, l'ottimo medio gamma che manca il bersaglio
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Nothing Phone (2a) recensione, l'ottimo medio gamma che manca il bersaglio

Si posiziona come un aggiornamento più abbordabile per gli utenti Nothing Phone (1), anche se forse farà più gola ai nuovi fan del brand.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Il Nothing Phone (2a), l'ultima proposta della nuova azienda tecnologica fondata da Carl Pei, promette di ridefinire l'esperienza degli smartphone di fascia media combinando una scheda tecnica ben equilibrata con un'attenzione particolare alle esigenze degli utenti. Realizzato per soddisfare chi apprezza le novità e il design curato, il Phone (2a) si presenta come un dispositivo che affianca Nothing Phone (2) e si posiziona come un aggiornamento più abbordabile per gli utenti di Nothing Phone (1).

Tuttavia, nonostante le specifiche siano in miglioramento rispetto al primo smartphone del marchio e si tratti di un midrange estremamente valido, credo fatichi nel proporsi come un vero upgrade per gli utenti che sin dal primo modello hanno creduto in Nothing. Per tutti gli altri, continuate a leggere perché Nothing Phone (2a) ha molto da raccontare e apprezzare!

Riconoscibile tra la folla

Con questo Phone (2a), Nothing non ha cercato di rivoluzionare il proprio linguaggio di design, ma di evolverlo ed adattarlo alle esigenze ingegneristiche senza perdere l'identità del brand. Ed ecco perché anche questo Nothing Phone (2a) è perfettamente riconoscibile in mezzo alla folla grazie alla sua originale back cover traslucida, in colorazione nero fumé nel nostro caso, e al posizionamento curato delle componenti interne visibili attraverso la stessa.

L'azienda londinese ha voluto donare al dispositivo un aspetto antropomorfo, con le fotocamere posizionate all'interno della bobina NFC, che simboleggiano gli occhi e il cervello dello smartphone. La parte inferiore dell'Phone (2a) interrompe intenzionalmente la simmetria della parte superiore, ospitando la batteria, i componenti interni e i cavi flat flessibili. Ispirato ancora una volta alla mappa della metropolitana di New York di Massimo Vignelli, questo tocco contraddistingue Phone (2a) come parte della famiglia di smartphone del brand.

La cover unibody di plastica curva di 90° su tutto il perimetro posizionandosi al di sopra della cornice laterale piatta (anch'essa plastica) e non viceversa, una novità assoluta. Secondo Nothing questo consente di ottenere una struttura più robusta con risultati migliori nei test di caduta. La sporgenza che contiene le fotocamere, la quale si solleva in modo fluido senza interrompere la cover posteriore (se non per fare spazio alle lenti in vetro e i cerchi a protezione delle stesse), stabilizza il prodotto sulle superfici piane grazie alla sua posizione centrale.

Queste curve sinuose attorno alle lenti e sui bordi dello smartphone sono possibili in questa fascia di prezzo solamente grazie all'impiego della plastica. Un vetro curvato in questo modo sarebbe estremamente più costoso e difficile da produrre.

Sebbene Nothing Phone (2a) sia uno smartphone molto elegante e mi sia piaciuto in linea generale, potrebbe rappresentare un passo indietro per gli utenti che ad oggi hanno tra le mani un Phone (1). Il nuovo arrivato in mano siete molto comodo, la plastica è però riconoscibilissima ed è anche decisamente più facile da graffiare. Non mi aspetto che Phone (2a) invecchi particolarmente bene senza una cover.

Il motore dedicato alla vibrazione non è dei più forti, mi è capitato di non sentire diverse notifiche con lo smartphone in tasca. Non ho però mai perso delle chiamate. Inoltre, Nothing Phone (2a) è certificato per sopravvivere agli schizzi d'acqua provenienti da ogni direzione e l'ingresso di polvere secondo lo standard IP54. Non è però testato per sopravvivere ad un'immersione completa.

L'interfaccia Glyph, un elemento chiave del design degli smartphone Nothing, è stata ridisegnata completamente per la prima volta nel Phone (2a). Con una nuova configurazione a tre fasce luminose e 15 funzioni, mira a fornire informazioni essenziali senza la necessità di essere costantemente con gli occhi sullo schermo. L'interfaccia funge da timer, conto alla rovescia della fotocamera ed è aperta all'integrazione nelle applicazioni di terze parti.

Quando i contatti o le app selezionate inviano notifiche, una luce persistente brilla finché l'utente non la apre, fungendo da delicato promemoria per i messaggi importanti. Flip to Glyph consente di attivare notifiche solo luminose per i momenti in cui si preferisce il silenzio. L'interfaccia si estende oltre le notifiche, fungendo da visualizzatore del livello del volume durante la regolazione e offrendo un accattivante effetto di visualizzazione della musica.

Nothing ci ha detto che sta lavorando all'integrazione di un visualizzatore della percentuale della batteria durante la ricarica, funziona però ad oggi non ancora presente.

Display piatto e simmetrico, ora con meno cornici!

Nella parte frontale, il Nothing Phone (2a) è dotato di un display AMOLED flessibile (solo il pannello, non provate a piegare lo smartphone ovviamente!, N.d.R) da 6,7 pollici, che offre una gamma di 1,07 miliardi di colori ed un contrasto praticamente infinito. Con una luminosità di picco di 1.300 nit, Phone (2a) garantisce un'ottima esperienza visiva anche in condizioni di forte luminosità esterna, ma non migliora molto rispetto al primo smartphone del marchio, il quale aveva già un validissimo schermo.

Il pannello flessibile ha permesso a Nothing di stringere ancora di più le cornici simmetriche che circondano il display, solo 2,1mm (le più sottili tra gli smartphone dell'azienda). La frequenza di aggiornamento si adatta dinamicamente ai contenuti, variando da 30Hz a 120Hz per garantire interazioni fluide e preservare la durata della batteria. Il display utilizza il dimming PWM con una frequenza di 2160Hz diminuire l'affaticamento degli occhi durante l'uso prolungato.

Il design piatto dello schermo migliora la resa dei contenuti a schermo, anche se personalmente preferisco i pannelli leggermente curvi. La fotocamera frontale, anche in questo caso, è posizionata in un foro al centro nella parte più alta del display.

Il lettore di impronte digitali ottico è ok, potrebbe essere più veloce ma non peggiora rispetto ai modelli che l'hanno preceduto. L'area di scansione è un po' limitata, spesso mi è capitato di dover appoggiare il pollice una seconda volta per permettere una corretta identificazione e lo sblocco dello smartphone.

Perfetto per tutti (se escludiamo i gamer)

Nothing Phone (2a) è mosso dall'esclusivo SoC co-ingegnerizzato da Nothing e MediaTek, il Dimensity 7200 Pro. Basato sulla più recente tecnologia di processo a 4nm di seconda generazione di TSMC, il chip offre un buon equilibrio di potenza ed efficienza. Con una CPU a 8 core dalla velocità di clock fino a 2,8 GHz e 12GB di RAM, il Phone (2a) garantisce un multitasking rapido, reattivo ed un'apertura veloce delle app grazie ai 256GB di memoria UFS 3.1.

Per bilanciare le buone prestazioni con un efficace controllo delle temperature, il Nothing Phone (2a) incorpora una camera di vapore da 3.200mm² che facilita una più rapida dissipazione del calore spalmandolo sul retro del dispositivo. Per migliorare ulteriormente il raffreddamento, è stata introdotta uno strato da 12.000mm² di grafite, scelto per la sua ottima conducibilità termica. Il risultato è uno smartphone mai caldo al tatto, nemmeno dopo i benchmark più stressanti.

Detto questo, non aspettatevi prestazioni da "flagship killer". Phone (2a) si posiziona come un buon dispositivo, sempre fluido nell'utilizzo quotidiano ed in grado di eseguire tutti i giochi disponibili sul Play Store, ma per alcuni di questi sarà necessario limitare le impostazioni grafiche. I benchmark sottolineano un aggiornamento limitato nelle prestazioni massime rispetto al Phone (1) ma anche un deciso miglioramento nello smaltimento del calore.

Smartphone Geekbench 6 AnTuTu AiTuTu 3DMark
Single-core Multi-core Wild Life Extreme Wild Life Extreme Stress Test
Nothing Phone (2a) 1139 2600 690297 86714

1156

(6,93 fps)

1155 - 1151

(99,6%)

Nothing Phone (2) 1743 4589 1040354 3017497

2779

(16,60 fps)

2805 - 1695

(60,4%)

OnePlus Nord 3 5G 1060 3240 917692 1427383

2326

(13,90 fps)

2327 - 1217

(52,3%)

POCO F5 1246 4205 945848 1208210

1965

(11,80 fps)

1970 - 1964

(99,7%)

Lato connettività si difende bene. Troviamo il Wi-Fi 6, il 5G su entrambe le SIM, l'NFC e il Bluetooth 5.3. Manca una eSIM, purtroppo, ma nella fascia media del mercato si tratta di una caratteristica ancora rara.

Gli speaker stereo hanno una qualità apprezzabile ed un volume più che sufficientemente alto per l'ascolto di video e un po' di musica, tuttavia sembra che i bassi siano stati un po' limitati a favore di una migliore chiarezza delle voci.

La porta USB Tipo-C si ferma allo standard 2.0, non facilitando il trasferimento dei dati da e verso lo smartphone. Il cavo incluso in confezione è perlomeno originale grazie alle estremità trasparenti che richiamano il design del dispositivo.

La batteria più capiente di sempre

Il Nothing Phone (2a) vanta la batteria più grande mai vista su un prodotto del brand, con una capacità di 5000mAh. Questo significativo miglioramento, unito ai progressi nell'efficienza del SoC, promette fino a due giorni di utilizzo con una carica completa, a patto di non strafare.

Nel nostro test della batteria, effettuato con PCMark Work 3.0 Battery, Phone (2a) ha ottenuto un rispettabilissimo risultato di 16:00 ore. Nothing Phone (2) aveva ottenuto un punteggio di 17:26 ore ma questa differenza è facilmente spiegabile: il test utilizzato non è molto esoso di risorse, di conseguenza lo smartphone più potente utilizza meno energia per eseguirlo nella sua interezza. Nella vita quotidiana, Phone (2a) supera tranquillamente in autonomia suo fratello maggiore, quest'ultimo consuma molta più energia quando da sfogo (anche per brevi periodi all'apertura di app o nel multitasking) a tutta la sua potenza.

La batteria è in grado di mantenere oltre il 90% della sua capacità massima anche dopo 1000 cicli di ricarica, il che corrisponde a oltre tre anni di ricariche giornaliere.

Per recuperare energia, Phone (2a) supporta la ricarica rapida a 45W (alimentatore non incluso in confezione) che ripristina il 50% della capienza in soli 20 minuti. Manca la ricarica wireless e con essa anche la distintiva ricarica wireless inversa per gli auricolari che il marchio ha spesso sottolineato con i modelli precedenti. A questo prezzo, però, è difficile lamentarsi di questa lacuna.

Un sistema di fotocamere ben bilanciato ma che non stupisce

Il comparto fotografico di Nothing Phone (2a) è strutturato in maniera molto equilibrata, sebbene l'azienda non punti a posizionarlo come uno dei migliori cameraphone sul mercato. Nella parte frontale abbiamo una fotocamera da 32MP (Sony IMX615) con lenti dall'apertura f/2.2 che fa discretamente il suo lavoro. Ottima per le videochiamate, vi permetterà di catturare selfie sufficientemente dettagliati e piacevoli per la pubblicazione sui social.

Nella parte posteriore abbiamo due fotocamere da 50MP con sensori Samsung (s5kjn1/ISOCELL JN1 per la principale e s5kgn9/ISOCELL GN9 per la grandangolare). La principale vanta lenti con apertura f/1.88 ed è stabilizzata otticamente (OIS), mentre la la secondaria usa lenti con FOV di 114°, non molto ampia, e apertura f/2.2.

Ciò che colpisce maggiormente in questo smartphone è la coerenza di colori, contrasti ed in generale un bilanciamento della scena molto preciso tra le due fotocamere posteriori. Non sono presenti differenze esagerate in gamma dinamica o qualità quando si scatta di giorno e l'esperienza di scatto è sufficientemente piacevole. L'elaborazione delle immagini potrebbe essere migliore, ma purtroppo sappiamo che questo è sempre stato il vero tallone d'Achille delle aziende più piccole e giovani.

Nothing ha però fatto un ottimo lavoro per ottenere dei risultati quasi sempre soddisfacenti, seppur non perfetti. A differenza di altri marchi, l'azienda ha anche introdotto la tecnologia UltraHDR di Google, aggiungendo un altro tassello quasi esclusivo all'ottimo software che propone.

Di notte la differenza tra le due fotocamere aumenta, con la grandangolare che mostra più rumore molto rapidamente. La fotocamera principale è capace di immortalare scene molto suggestive anche con poca luce, a patto che i soggetti non siano in movimento. L'OIS aiuta ma il sensore è piccolo, la lente non molto luminosa e di conseguenza i tempi di esposizione non sono tra i più brevi al buio.

Zero bloatware per un sistema in rapida evoluzione

Il nuovo Nothing Phone è dotato dell'ultima versione della skin Nothing OS 2.5, la quale offre un'esperienza utente unica. A differenza della maggior parte dei dispositivi del suo segmento, il Phone (2a) è già dotato di Android 14. Infine, il marchio promette tre anni di aggiornamenti software e quattro anni di aggiornamenti di sicurezza.

Con il desiderio di ridurre le distrazioni e incoraggiare solo l'uso intenzionale dello smartphone, Nothing OS 2.5 si concentra sull'offerta di un'esperienza d'uso veloce e fluida. Ottimizzato per le massime prestazioni possibili e senza bloatware, il sistema operativo vanta un'esperienza davvero piacevole.

I nuovi widget, il tema icone monocromatico e, più in generale, le piccole ma piacevoli modifiche fatte ad Android stock da Nothing sono apprezzabili. Tuttavia non aspettatevi un prodotto ricco di funzionalità aggiuntive. Se provenite da uno smartphone Samsung, Oppo o Xiaomi, per citare i tre marchi molto comuni, troverete un dispositivo dal software più scarno. Questa è però una decisione conscia del brand che non vuole appesantire di app di terze parti o di funzionalità poco curate il proprio sistema, costruendo Nothing OS un mattoncino alla volta partendo da una solidissima base.

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Design originale ma senza stravolgimenti

  • Cornici simmetriche

  • Display piatto e luminoso

  • Batteria di lunga durata

  • Software originale, personalizzabile e veloce

  • Prestazioni migliorate rispetto Phone (1)

  • Interfaccia Glyph

  • Ben posizionato come prezzo

Contro

  • Scocca e cornici in plastica

  • Un passo indietro nella qualità rispetto a Phone (1)

  • Speaker solo ok

  • Le fotocamere sono sufficienti ma non impressionano

Commento

Il Nothing Phone (2a) si presenta come un dispositivo intrigante che riesce a bilanciare eleganza e prestazioni, pur mantenendo un prezzo accessibile. La scelta di Nothing di preservare il design riconoscibile della serie è apprezzabile. Tuttavia, nonostante le migliorie apportate rispetto al Phone (1), il Phone (2a) potrebbe non essere un upgrade significativo per gli utenti fedeli al marchio. 
La costruzione con scocca unibody e la trasparenza della cover posteriore sono elementi distintivi, ma la scelta della plastica potrebbe non essere apprezzata da tutti. Il comparto fotografico, sebbene ben bilanciato e piacevole, potrebbe non stupire gli appassionati di fotografia. La batteria capiente e l'efficienza del SoC contribuiscono a un'ottima autonomia. 
In definitiva, Nothing Phone (2a) si rivela un midrange solido che offre un'esperienza d'uso piacevole, ma potrebbe non soddisfare completamente le aspettative di chi cerca un significativo salto di qualità. Per coloro che desiderano uno smartphone ben equilibrato, elegante e accessibile, il Phone (2a) si colloca come una scelta interessante nel panorama degli smartphone di fascia media, soprattutto al prezzo di partenza di 349 euro

Informazioni sul prodotto

Immagine di Nothing Phone (2a)

Nothing Phone (2a)