image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Black Friday

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Accedi a Xenforo
Immagine di Diabete: finalmente una soluzione efficace Diabete: finalmente una soluzione efficace...
Immagine di Quantum computing, c’è un salto storico Quantum computing, c’è un salto storico...

Mesoni B: questa scoperta che cambia tutto

La collaborazione LHCb conferma una discrepanza rispetto al Modello Standard, ma servono più dati e calcoli teorici per stabilire se si tratta di nuova fisica.

Advertisement

Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Senior Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 25/09/2025 alle 16:00
Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Senior Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 25/09/2025 alle 16:00

La notizia in un minuto

  • Gli scienziati del CERN hanno confermato una discrepanza nel decadimento dei mesoni beauty che sfida il Modello Standard della fisica, utilizzando il parametro P5' che mostra tensioni significative con le previsioni teoriche
  • La ricerca si basa sull'analisi dei decadimenti rari B0→K*μ+μ–, una tecnica indiretta che potrebbe rivelare l'esistenza di nuove particelle fondamentali con masse troppo elevate per essere rilevate direttamente
  • Nonostante i risultati promettenti, la significatività statistica non raggiunge ancora lo standard dei "cinque sigma" necessario per una scoperta definitiva, ma i dati del Run 3 dell'LHC potrebbero fornire le prove decisive

Riassunto generato con l’IA. Potrebbe non essere accurato.

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

Al CERN, dove il Large Hadron Collider Beaut detector (LHCb) scruta i segreti più intimi della materia, gli scienziati hanno appena confermato quello che potrebbe essere un indizio cruciale per comprendere i limiti della fisica attuale. L'esperimento ha infatti validato nuovamente una discrepanza rispetto al Modello Standard che aveva già fatto discutere la comunità scientifica internazionale. Si tratta di un fenomeno osservato nel decadimento dei mesoni beauty, particelle subatomiche la cui analisi potrebbe aprire una finestra su nuove forme di fisica ancora sconosciute.

La caccia alle particelle invisibili attraverso i decadimenti rari

La strategia adottata dai ricercatori del CERN si basa su un approccio indiretto ma estremamente raffinato. Invece di cercare direttamente nuove particelle, gli scienziati studiano i decadimenti rari del mesone B0, che si trasforma in un mesone K* e una coppia di muoni attraverso il processo B0→K*μ+μ–. Questo tipo di analisi rappresenta una tecnica di indagine particolarmente promettente, poiché questi processi sono sensibili ai contributi di particelle non ancora scoperte che potrebbero avere masse troppo elevate per essere rilevate direttamente dagli acceleratori attuali.

La chiave di tutto risiede nello studio delle distribuzioni angolari dei prodotti del decadimento. I ricercatori osservano con precisione millimetrica come si comportano un kaone e un pione provenienti dal decadimento del K*, insieme ai due muoni risultanti dalla trasformazione iniziale.

Il misterioso parametro P5' che sfida le previsioni teoriche

Al centro dell'attenzione scientifica si trova un parametro specifico chiamato P5', che nelle analisi precedenti aveva già mostrato deviazioni significative rispetto alle predizioni del Modello Standard. Mark Smith, che ha presentato i dettagli dell'analisi durante un recente seminario del LHC, sottolinea come "le nuove misurazioni mostrano lo stesso schema di tensioni con il Modello Standard che avevamo osservato in precedenza".

Questa nuova analisi, che rappresenta lo studio più sofisticato mai condotto sui decadimenti B0→K*μ+μ–, utilizza dati raccolti dalle collisioni protone-protone registrate da LHCb negli anni 2011, 2012 e nel periodo 2016-2018. I risultati confermano la significativa tensione dell'osservabile P5' con le previsioni teoriche e mostrano una buona concordanza con le precedenti misurazioni LHCb e con una recente misurazione del rivelatore CMS.

Tra cautela scientifica e aspettative rivoluzionarie

Nonostante l'entusiasmo che questi risultati possono generare, la comunità scientifica mantiene un approccio prudente. La significatività statistica dei risultati non raggiunge ancora il rigoroso standard dei "cinque sigma" richiesto per proclamare una scoperta definitiva, anche se i dati sono sufficientemente robusti da meritare un'attenzione particolare negli studi futuri.

Le predizioni teoriche sono altamente complesse e rappresentano un argomento di dibattito nella comunità scientifica

Leon Carus, che ha presentato i risultati durante l'ultima sessione aperta del Comitato LHC, evidenzia come "chiarire ulteriormente il quadro sperimentale con il dataset del Run 3 dell'LHC e migliorare i calcoli teorici dovrebbe aiutare a determinare l'origine degli schemi osservati". La complessità delle predizioni teoriche rappresenta infatti un elemento cruciale: queste sono oggetto di intensi dibattiti all'interno della comunità dei fisici teorici, rendendo necessaria una continua collaborazione tra sperimentatori e teorici.

Il futuro della ricerca oltre il Modello Standard

L'importanza di questi risultati va ben oltre la conferma di una discrepanza statistica. Se le future analisi dovessero confermare definitivamente questa tensione, ci troveremmo di fronte a evidenze concrete dell'esistenza di nuove particelle fondamentali o di interazioni non previste dal nostro attuale modello teorico della realtà subatomica.

Il percorso verso una possibile rivoluzione nella comprensione della fisica fondamentale richiederà tuttavia ulteriori dati sperimentali e perfezionamenti teorici. I ricercatori attendono con particolare interesse i risultati che emergeranno dal terzo periodo di funzionamento dell'LHC, che dovrebbe fornire dataset ancora più ampi e precisi per validare o confutare definitivamente queste intriganti anomalie.

Fonte dell'articolo: phys.org

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca quadrati

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Advertisement

Ti potrebbe interessare anche

Quantum computing, c’è un salto storico
Scienze

Quantum computing, c’è un salto storico

Di Antonello Buzzi • 1 giorno fa
Diabete: finalmente una soluzione efficace
Scienze

Diabete: finalmente una soluzione efficace

Di Antonello Buzzi • 1 giorno fa
Il sistema immunitario nasconde un’arma anti-age naturale
1
Scienze

Il sistema immunitario nasconde un’arma anti-age naturale

Di Antonello Buzzi • 1 giorno fa
Un’esplosione stellare come non si era mai vista prima
Scienze

Un’esplosione stellare come non si era mai vista prima

Di Antonello Buzzi • 1 giorno fa
Scoperto un legame tra il piombo e l'evoluzione umana
Scienze

Scoperto un legame tra il piombo e l'evoluzione umana

Di Antonello Buzzi • 1 giorno fa

Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.