L'Italia accelera sulla banda ultralarga, ecco il nuovo consorzio per lo sviluppo

Nasce un consorzio per far fronte allo sviluppo della banda ultralarga. In campo Minsait in collaborazione con AC2 e HQ Engineering.

Avatar di Daniele Diociaiuti

a cura di Daniele Diociaiuti

Minsait, in collaborazione con AC2 e HQ Engineering, ha dato vita ad un consorzio orientato allo sviluppo ed alla diffusione della rete ultralarga in Italia. Questo gruppo si occuperà del miglioramento delle reti cablate, miglioramento che però porterà ad un'evoluzione anche dell'infrastruttura 5G del futuro.

Il 60% delle quote appartengono a Minsait, la quale presiede il consorzio, mentre il 40% rimanente è diviso equamente tra HQ Engineering Italia e AC2.

Nel 2021 il governo si è posto come obbiettivo, in anticipo rispetto al resto dell'Europa, di portare la connettività a 1Gbit/s su tutto il territorio nazionale entro il 2026 come indicato nel PNRR. Il piano è quello di ampliare l'infrastruttura di rete ultrabroadband, fondamentale per lo sviluppo delle reti 5G, per una connessione più affidabile, veloce e performante ma che porta miglioramenti anche in termini di sicurezza e privacy.

Il nuovo consorzio ha quindi come obbiettivo quello di andare a sviluppare l'infrastruttura di rete in italia, perfettamente in linea con gli obbiettivi della Commissione Europea fissati per il 2030.

Grazie a Minsait, AC2 e HQ Engineering Italia si avrà la possibilità di attuare interventi sulle reti di telecomunicazione, precisamente coprendo l'intero ciclo di vita dell'infrastruttura di rete, dalla pianificazione, progettazione, realizzazione, operazione e manutenzione di reti e sistemi ict al supporto della gestione.

In un intervista Erminio Polito, il presidente del consorzio e direttore Telco, media ed energy di Minsait in italia, ha spiegato:

Il Consorzio consentirà un aumento significativo della capacità produttiva per rispondere alle crescenti esigenze del mercato nei settori della progettazione e della gestione dei progetti in ambito ultrabroadband, fondamentale per raggiungere gli obiettivi di connettività fissati dalla Commissione europea e dalla Strategia italiana per la banda ultralarga”.

Per poi concludere con:

Il 5G è un fattore abilitante di tecnologie dirompenti come l’Internet of Things (IoT), l’analisi dei dati in tempo reale, l’intelligenza artificiale (AI) e l’apprendimento automatico. Grazie ad esso, si aprono opportunità senza precedenti nei settori industriali, come la produzione avanzata, la manutenzione preventiva delle infrastrutture o il miglioramento della sicurezza negli impianti grazie all’utilizzo di sensori; il miglioramento e la digitalizzazione dei processi attraverso robot, telecamere e droni; e la realtà aumentata”.