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Recensione KLIPSCH T5

Anche Klipsch, marco storico nel settore audio di fascia alta, ha ceduto al fascio della tecnologia True Wireless con il modello T5, le abbiamo recensite per voi.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Anche Klipsch, marco storico nel settore audio di fascia alta, ha ceduto al fascio della tecnologia True Wireless con il modello T5.

Come sono fatte

Klipsch ha scelto materiali di qualità, e la dozzinale plastica delle custodia della maggior parte dei produttori è stata sostituita da metallo spazzolato. Bella da vedere, gelida da toccare, pesante da trasportare. Non ce la sentiamo di mettere questa scelta tra i pregi, considerando che si tratta di un prodotto da portare sempre con noi e non vediamo particolari motivi per cui inserire nelle nostre tasche una custodia che pesa tre volte più del necessario.

Al centro della superficie posteriore c’è la porta USB-C per la ricarica della batteria. Il coperchio si apre lateralmente. Ancora una volta è una scelta differente dal solito, che non apprezziamo fino in fondo poiché l’auricolare più vicino alla cerniera del coperchio è più difficile da estrarre, ma in questo caso, lo ammettiamo, è una pignoleria.

I due auricolari hanno una forma a “bottone”, quindi sono tondeggianti e s’inseriscono nell’orecchio. Sono in-ear, e lo stelo dell’auricolare è, a colpo d’occhio, più lungo della media. All’estremità la cuffietta in gomma è sostituibile con un modello più grande e uno più piccolo; peccato che non siano stati inclusi dei modelli in materiale a memoria di forma.

Un piccolo LED, al lato di ogni cuffia, indica lo stato del Bluetooth e se la batteria è scarica. Tre LED bianchi, posti invece tra il coperchio e il contenitore, indicano lo stato di carica della batteria della custodia.

Sono certificate IPX4, quindi potrete usarle anche durante un allenamento, a patto che non si troppo concitato.

All’interno della confezione c’è un cavo USB-C e un adattatore, una scelta interessante e al passo con i tempi.

Esperienza d’uso

La scelta di Klipsch è totalmente anti-ergonomica. Dovrete infilare le cuffie come se fossero due chiodi all’interno delle orecchie e convivere con queste due protuberanza che fuoriescono dalle orecchie (pensate al mostro del Dott. Frankestein). Estetica a parte, il corpo delle cuffie non utilizzato per migliorare la presa nelle orecchie, quindi non cadranno solo se le inserirete per bene all’interno del condotto uditivo.

La superficie di ogni cuffia è un pulsante che potrete premere per controllare la riproduzione, chiamate e assistente vocale. Ciò significa che ad ogni pressione la forza che imprimerete, seppur minima, la sentirete direttamente all’interno dell’orecchio dove la cuffietta è incastrata. Una sensazione tutt’altro che piacevole.

Non possiamo considerare questa nostra valutazione come globalmente condivisibile, poiché esistono persone che potrebbero trarre vantaggio dal collo molto lungo della cuffia e una conformazione tale che potrebbero trasferire parte della forza anche ad altre parti dell’orecchio. Non è il caso di chi le sta provando, e nemmeno quello di molti colleghi.

Qualità audio

Qui è dove le Klipsch T5 fanno la differenza. Un suono ricco, caldo e profondo, ma anche dettagliato. Anche con le scene sonore più complicate, si riescono a distinguere gli strumenti, i bassi non offuscano o disturbano, le voci sono ben riprodotte. Non sono le cuffie con la maggior gamma dinamica provata, ma si avvicinano molto ai modelli migliori. In ogni caso, la qualità audio è tra i principali punti di forza e sono cuffie che piaceranno anche agli audiofili.

Autonomia

Klipsch parla di un’autonomia di otto ore per singola carica, con possibilità di ricaricarle fino a tre volte tramite la custodia. Si tratta di una durata ben sopra alla media, considerando che molti modelli si assestano tra le 4 e le 5 ore.

o provato a tenerle indossate dalla mattina alle 8, cercando di usarle il più possibile, e si sono scaricate attorno alle 17.30. Probabilmente con un uso continuativo si sarebbero scaricate prima, ma in ogni caso il risultato è ottimo.

Verdetto

Klipsch è entrata nel mondo delle cuffie True Wireless con un design, per le sue T5, molto discutibile. Non possiamo dire di esserci trovati bene: non amiamo andare in giro con due cuffie che spuntano verticalmente dalle nostre orecchie, ad ogni pressione del pulsante per inviare un comando la sensazione di spinta all’interno dell’orecchio non era piacevole, e abbiamo avuto difficoltà a tenerle indossate durante una corsa senza aggiustarle continuamente.

Il principale problema è il collo molto lungo, che probabilmente a qualcuno farà comodo, ma non a chi scrive. Di certo questo design vi spinge a indossarle in maniera perfetta, ben all’interno dell’orecchio, poiché in caso contrario vi cadranno dopo pochi passi. La conseguenza diretta è la massima resa sonora offerta dal design in-ear. Le Klipsch T5 sono infatti ottimi sotto il profilo della qualità audio. Inoltre l’autonomia di ben otto ore a singola carica vi permettono di tenerle indossate tutto il giorno.

Il prezzo, di circa 180 euro, non è male considerando la qualità audio e l’autonomia. Se siete tra i fortunati che riusciranno a indossarle comodamente, allora prendetele senza pensieri. In caso contrario, valutate personalmente quanto le sentite comode.

Voto Recensione di Klipsch T5



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Qualità audio;

  • - Autonomia;

  • - Prezzo.

Contro

  • - Design;

  • - Peso custodia.

Commento

Le Klipsch T5 offrono un’ottima qualità audio e autonomia, soprattutto considerando il prezzo, più basso rispetto ad altri modelli di fascia alta. Peccato per il design della cuffia che non si adatta a tutte le orecchie.

Informazioni sul prodotto

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