DmC Devil May Cry non sfonda, tagliate le stime di vendita

Capcom ha tagliato di 800 mila unità le stime di vendita di DmC: Devil May Cry. Da 2 milioni di copie entro marzo, si è passati a 1,2 milioni. Fortunatamente però i risultati finanziari sono molto buoni, merito di altri titoli che hanno convinto, anche se Resident Evil 6 si è fermato a 4,8 milioni di copie.

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a cura di Roberto Caccia

DmC: Devil May Cry non sta vivendo un buon periodo sul mercato, al punto da costringere Capcom a ritoccare al ribasso le previsioni di vendita per il reboot della celebre saga nata su PlayStation 2. Dal debutto avvenuto a metà gennaio il gioco è riuscito a piazzare un milione di copie, ben al di sotto delle aspettative della software house. Secondo i calcoli di Capcom DmC: Devil May Cry avrebbe dovuto raggiungere i due milioni di copie entro la fine dell'anno fiscale (marzo 2013), ma ora le stime si sono abbassate a 1,2 milioni. Si parla dunque di un calo di 800mila unità.

L'azienda specifica che in queste previsioni non sono inclusi i dati della versione PC, ma la situazione è comunque poco felice, soprattutto se si confrontano i risultati con le vendite del capitolo precedente. Nel Regno Unito il nuovo DmC ha totalizzato un terzo delle vendite di Devil May Cry 4 nei primi sette giorni di permanenza sul mercato, mentre in Giappone il reboot della saga è riuscito a raggiungere solo la metà delle vendite del suo predecessore.

Fortunatamente per Capcom ci sono altri marchi che tengono a galla l'azienda. Titoli come Dragon's Dogma e Monster Hunter 3 (Tri) G HD - meglio conosciuto come Ultimate - sono i principali artefici dei profitti ottenuti nei primi nove mesi dell'anno fiscale. Per Resident Evil 6 invece vendite sotto le previsioni: si parla di 4,8 milioni di copie.

In questo lasso di tempo la software house giapponese ha fatto registrare un vendite nette per 72,6 miliardi di yen (574 milioni di euro), con una crescita del 44,6 percento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. In aumento anche l'utile operativo, che con una cresita del 45,9 percento ha sfiorato il tetto dei 10 miliardi di yen (77,5 milioni di euro).

Capcom ha sottolineato agli investitori anche l'importanza dei giochi "social" e del business legato ai contenuti digitali, due settori molto importanti grazie all'ampio numero di giocatori raggiunti (più di 7,2 milioni). Nonostante l'aumento dei profitti l'azienda non ha ritoccato le previsioni rispetto all'ultimo trimestre. Le stime di utile erano state ridotte in dicembre a causa delle vendite a rilento di Resident Evil 6 dopo una buona partenza e lo spostamento di Monster Hunter 4 all'anno fiscale successivo.