Telecom Italia si è rivolta al Tar del Lazio per far luce sulla legittimità delle decisioni di Agcom e Antitrust. I due organi decisionali sono stati coinvolti in una sentenza che ha visto l'azienda di telecomunicazioni Italiana penalizzata insieme a Vodafone.
La vicenda ha avuto inizio a febbraio, quando l'Antitrust ha proposto una sanzione di 500 mila euro per Tim e Vodafone, colpevoli di aver modificato "unilateralmente e sistematicamente" i propri piani tariffari senza preavviso per i clienti. Questi, infatti, hanno appreso la notizia tramite sms solamente a giochi fatti e senza ricevere adeguate informazioni a riguardo.
L'Antitrust ha definito i dati comunicati da Tim "ambigui ed omissivi" giudicandoli non adatti a "una conseguente decisione consapevole da parte dell'utente, con particolare riferimento alla possibilità di esercitare un diritto di recesso senza alcuna penale". Da qui è nato il conflitto di competenza: l'Antitrust ha proposto una condanna mentre Agcom ha deciso di assolvere la società telefonica, dopo aver condotto un'istruttoria separata.
L'udienza del Tar prevista per il 28 ottobre è stata rinviata al prossimo 27 gennaio dai giudici amministrativi. Lo scopo del rinvio è quello di coinvolgere anche Agcom per stabilire ufficialmente quale delle due autorità abbia la competenza di decidere in merito a questa materia.